Release n°37 per Laverna,oramai affermata e affidabile netlabel italiana. "The silent bride" è il concept composto da Attilio Novellino (già attivo come Un vortice di bassa pressione),Gianfranco Candeliere e Saverio Rosi, dietro allo pseudonimo di Sentimental Machine. Ambient drammatica. Una tensione che permane per tutto il tempo dell'ascolto. "Naked Lunch" ti taglia la pelle in superficie con interventi sonori che sono lame, in un crescendo di irrequietezza che si placa sul finale...laguna Veneta immersa nella nebbia di una giornata di Novembre. Con "Avril",seconda traccia,ci si apre al reading di Emanuele Tonon (con brani tratti dal suo romanzo "Il nemico"),che con voce narrante telefonica ci regala parole che rimangono incollate alle pareti del cervello. "Nel silenzio abissale del Dio che ha straparlato per millenni","Mi illudo di perdonare Dio". Qui la materia sonora si trasforma in magma galleggiante freddo,vulcano gelato attivo. Seduto sul bordo del suo cratere posso ascoltare gli echi di una festa di paese o il respiro di un gigante (Dio?) di "A wound in the sky". "We'll Never Win (Our Pain)" è per me il punto più alto di questo concept…la tensione si fa sentire sin dall'apertura del brano fino ad arrivare alle parole veramente toccanti di Tonon…"una poca carne stratificata sulle ossa"…"e continuiamo ad aver paura,a guardare il mondo dal basso,ad alzare occhi gonfi di terrore,di dismisura sulle persone che vediamo come fossimo gatti feriti,impossibilitati allo scatto fulmineo…","perchè Marta,perchè ci hanno scagliati qui?. Noi che dovevamo attraversare il mondo con tutto il limpido amore a gonfiarci il petto"…"perchè soffriamo così?". E qui la tensione che ci ha accompagnato per tutto il tempo ci abbandona dolcemente liberandoci in un finale commovente. Un album da ascoltare con gli occhi chiusi,liberi da ogni pensiero. Un premio anche alla copertina,la "Madonna con bambino" di Pippo Galipò.
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Sentimental Machine - Naked Lunch
Sentimental Machine - we'll never win (our pain)
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Sunday, 31 October 2010
Sunday, 24 October 2010
[LBN005] Ballpen - "The dreams trilogy"
Quinta release per La bèl netlabel,promettente netlabel Romano/Biellese. Un altro ottimo artista Sardo,Alessandro Coronas qui nelle vesti di Ballpen,accompagnato da alcuni amici ed ottimi musicisti quali Laura Mura,f.s.blumm e Bruna Melis Fiori. "The dreams trilogy" è sicuramente uno degli album più belli,compatti,creativi ed omogenei che io abbia ascoltato nel 2010. Un concept basato sui sogni,da ascoltare in cuffia ad occhi chiusi,quando ci si corica nel letto dopo una lunga giornata lavorativa. I brani galleggiano morbidi,le voci ti sussurrano nell'orecchio,la batteria accarezzata crea pattern fantasiosi,quasi sempre accompagnati da campanelle e vibrafoni ipnotici. La chitarra disegna arpeggi che a volte riportano ad alcune uscite della Morr. Il tutto velato da piccoli interventi di piccoli suoni elettronici ricercati,che sembrano essere i pezzi mancanti di un meraviglioso puzzle giunto quasi al termine. Tra i brani spiccano il magnetico "The hometown dream", con una inattesa apertura centrale di chitarra acustica di eccellente gusto. "Pass the ball & sail the days" è uno degli apici dell'album. Le prime giornate d'autunno,da ascoltare mentre si ammirano i colori marroni-giallastri degli alberi ottobrini. Poesia. Assolutamente notevole il 5/4 sciolto di "Serene Nightmare",altro piccolo gioiello minimalista qui presente,con un basso che ti fa vibrare i polmoni ed una parte centrale che supera anche la concezione immaginaria di sogno. "Dreams Episode" e "Anna Lise goes to bed" potrebbero essere benissimo i 2 singoli dell'album,una visione di pop elettro-acustico moderna. "The magazine dream" è un altro piccolo capolavoro. La batteria di Coronas la fa ancora da padrona con i suoi pattern strampalati ma perfetti. Dal terzo minuto si parte verso paesaggi latino-lunari...Rio de Janeiro trasportata sulle coste del mare Imbrium. Un album che consiglio vivamente a tutti e che dopo ripetuti ascolti continua a regalare sorprese. Un artista da seguire con molta attenzione.
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Ballpen - Anna Lisa goes to bed
Ballpen - Dream episodes
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Ballpen - Anna Lisa goes to bed
Ballpen - Dream episodes
Friday, 22 October 2010
LE GROS BALLON
Le Gros Ballon non è propriamente un netlabel album(è stato prodotto da CasaMedusa ed è in vendita a 7€ su BandCamp)ma mi piace talmente tanto che ne devo parlare.I primi secondi dell'album portano subito alla mente atmosfere latine alla Manu Chao ma dopo alcuni istanti incomincia a prendere piena autonomia. Una malinconia velata si appoggia sugli incastri ritmici degli arpeggi chitarristici. I continui cambi fluidi e la brevità dei brani permettono di non annoiarsi mai."E' buio tra gli alberi" dal secondo minuto mi porta ad alti livelli di emozione,in un crescendo di accordi che mi chiedo dove mi porterà. "Mentre i bambini dormono" è una perfetta ninna nanna moderna...chitarre terzinate accompagnano l'avanzare della notte,inumidite da goccioline di vibrafono. Nella parte centrale dell'album si trovano piccoli affreschi sonori che durano poco più di un minuto tra cui spicca "Canzone per carillon". Un ottimo album da inserire col repeat nel lettore mp3. Consiglio di ascoltarlo con le cuffie,in bicicletta,in una tiepida e soleggiata giornata autunnale.
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Le Gros Ballon Band Camp
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