Wednesday 25 July 2012

Dokkerman and the Turkeying Fellaz - Mongoose (Budabeats 022)

"Dokkerman & The Turkeying Fellaz are the freshest funk group Hungary has to offer at the moment. The nine piece band delivers exactly that raw and dirty oldschool sound of the late sixties/early seventies which we are into. Six funk’n’soul tracks spiced up with some afro and jazz elements, from slowburning jams to uptempo floorfillers. The band includes Zimon Péter (drums), Michelberger Tamás (organ), Jenei Miklós (bass), Sághy Bálint (guitar), Bada Emőke (MC), Nagy Illés (percussion, MC), El Balogh Krisztián (percussion), Lior Paz (sax) and Tóth Bence (trumpet)."

Scopro solo ora, a due mesi dall'uscita e grazie al mio collega blogger "Canili d'Adda", questo ottimo album funk firmato Dokkerman and the Turkeying Fellaz,  rilasciato dalla netlabel ungherese Budabeats. Loro si auto-definiscono una deep-funk-revival band, ed in effetti nel loro sound non ci sono grandi novità, ma per il sottoscritto, grande appassionato del genere, ascoltare questo album è una goduria assoluta. I nomi che mi si illuminano davanti agli occhi sono molti, da James Brown a Kool & the Gang (tra i più famosi). Ma anche musicisti di generazioni più recenti, come James Taylor Quartet o Medeski, Martin & Wood. Dokkerman and the Turkeying Fellaz riescono comunque ad ottenere un proprio sound, grezzo e sudato, molto live-pub. Viene il desiderio di prendere il primo aereo low-cost e volare in Ungheria ad assistere ad una loro performance. Batterie grasse, wah-wah guitars, organi, fiati e key-acid-sounds...questo è sporco funk, tra odori di sudore e corpi che si strofinano appiccicandosi l'uno all'altro in afose serate estive. 60? 70? 80? 90? No...2012. Il funk è ancora vivo.

Dokkerman and the Turkeying Fellaz


Artist: Dokkerman and the Turkeying Fellaz 
Title: Mongoose
Label: Budabeats
Style: Garage Beat,Funk,
Date: May 25, 2012

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3.4% Nipples by Dokkerman J's Ruf by Dokkerman

Monday 23 July 2012

Mitsuru Shimizu - "ili" (elementperspective 105)

Tra me ed Element perspective si è creato un sottile legame inconscio. Sicuramente derivato dal fatto che le proposte musicali della netlabel giapponese si avvicinano molto ad una parte dei miei gusti personali. Oltre che ad essere attratto dalla semplicità ed umiltà con cui l'etichetta presenta le proprie release, sono affascinato dalla costante vena sperimentale mai eccessiva del loro contenuto. "ili" è un Ep anomalo, di sole tre tracce, composto dal poliedrico artista giapponese Mitsuru Shimizu. Una partenza tenue, di solo pianoforte, mi trasporta in un tranquillo giardino orientale , tra piante e fiori dai nomi a me sconosciuti. Abbandono completo. In "swimy" si avvicinano i primi elementi elettronici, anche se il piano rimane ancora il dominatore della scena. E all'improvviso, quando oramai ci si aspetta il terzo brano pianistico, compare "Restructuring". Voci, onde sonore, rumori captati da un immenso ripetitore e deviati nelle mie orecchie. Un'orgia di voci, ritmi, effetti...un carnevale sonoro. Sembra un brano scritto da un'altra persona. Catturato. E curiosando tra le pagine del sito dell'artista giapponese scopro un altro piccolo gioiello, il video di "Kaiwa", stupendo brano che purtroppo non è presente nell'EP.

Mitsuru Shimizu
Artist: Mitsuru Shimizu
Title: ili
Label: Element perspective
Style: Piano/Electronic/Experimental
Date: July 15, 2012






Saturday 21 July 2012

Ishtar - "Ombre" (VKRS 039)

"The project presents instrumental tracks, simple and evocative, in neofolk style. Themes are focused on memories, myths and visions, enriched with a touch of melancholy and a strongly personal interpretation.
The consistency and brevity of the productions con-vey the concept in a clear and consistent way, with great attention to details. The synergy of music, images and texts creates a unique and palpable atmosphere.
Although the style has its roots in Northern Europe and is heavily influenced by the sounds of bands such as Ulver (in Kveldssanger) and Empyrium, the Italian nature of the project dominates the style, making it unique, unusual and deeply rooted."


"Ombre" è un EP molto ben curato, dalla materia sonora racchiusa al suo interno fino al pdf contenente tutte le informazioni necessarie. Il tutto avvolto con stile e personalità. Sicuramente perchè Ishtar, all'anagrafe Elisa Barindelli, è un'artista che spazia in diversi campi, dalla musica alla scrittura fino alla fotografia. Autrice di racconti e fiabe fantasy, tastierista, ideatrice di siti web e sostenitrice della Creative Commons Culture, Elisa possiede uno stile cupo e malinconico. Bianco e nero. La fase creativa di "Ombre" è stata realizzata esclusivamente con un I-pad, per poi essere ritoccata successivamente con un MacBook Pro. Ad ogni brano dell'EP è allegato un piccolo racconto, poche frasi a rappresentare un suono che ognuno assimilirà poi a proprio modo. Pianoforti e chitarre acustiche galleggianti su leggere onde di nebbiosi mari invernali..."mi adagio al cadere del vento, ho perduto il desiderio e finalmente è silenzio". Pochi ingredienti sonori (tastiere utilizzate in funzione di archi, chitarra, piano e qualche field recording) fanno di questo EP un piccolo concept, soprattutto per l'omogeneità delle atmosfere, ben rappresentate dalle immagini contenute nel booklet. Il passato (e forse anche il presente) di tastierista in band black metal lo si sente per la presenza massiccia di tastiere in ogni brano. Tastiere che aggiungono spessore e drammaticità alle composizioni ma che, a mio gusto personale, sottraggono un po' di umanità e calore che qualche silenzio in più avrebbe saputo donare all'intero lavoro.




Ishtar (Elisa Barindelli)


Artist: Ishtar
Title: Ombre
Label: VKRS
Style: Neofolk/Ambient/Acoustic
Date: July 06, 2012







Thursday 19 July 2012

Longman - "Split Personality" (Picpack 140)

A volte le netlabel sono anche questo. Un'ottima release di sano ed energico funk con spruzzatine jazzy senza uno stralcio di informazione o presentazione. La band si chiama Longman. 4 file mp3. Fine. Punto. Nè PicpackMr.Google sanno offrirmi qualcosa di più durante le mie ricerche. Ok. Mi rassegno. Probabilmente Longman è una band che preferisce l'anonimato. Fatto sta che la musica che esce da questo "Split Personality" è decisamente valida. Efficaci giri di basso suonati con convinzione, drum-pattern che rimandano al mitico Clyde Stubblefield, batterista di James Brown degli anni d'oro del funk. Groove effervescenti e forse un po' datati con tanto di godibili assoli di sax e flauti. Farsi avvolgere da questo sound sulla pelle sudata di luglio è estremamente piacevole e tonificante.


Artist: Longman
Title: Split Personality
Label: Picpack
Style: Funky/Jazz
Date: July 12, 2012

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Longman - Domestic Violence
Longman - The Glass Bead Game

Wednesday 18 July 2012

The Lights Galaxia - "Another Infinite City" (Luxus-Arctica)

"Another Infinite City by the Lights Galaxia was released around January of 2011 on GoGoYoKo.com for sale. Now is being released as a free Creative Commons release on Luxus-Arctica records International.
The Lights Galaxia is Joseph Snodgrass from Spokane, WA. (USA) and was started in 2009 with the idea to great a sound catalogue of electronic based music with strong consideration of the principles of the Long Now Foundation - or the long long term thinking where slower = better as a counterpoint to todays fast moving, and sadly short term world."

"Another Infinite City" è intenso, profondo, magmatico. Bassi abissali trasportano sopra le infinite luci di mega-metropoli e le racchiudono in una capsula di silenzio. La solitudine nella moltitudine. La diffusa sensazione di sentirsi più soli quando si è in mezzo al caos. Ma in questo caso il frastuono delle città si spegne e rimane solamente il suono di questo splendido album. Un suono coerente, che in alcuni casi mi rimanda a certe atmosfere dei Massive Attack di "100th window". Un suono avvolgente e vibrante, ed aver denominato il  genere di questo album ambient/electronic è altamente riduttivo. Tra le stelle e le città con un velivolo completamente silenzioso. The Lights Galaxia è il progetto di Joseph Snodgrass, enigmatico signore di Spokane (Washington), appassionato di scienza, design e medioevo. "Another Infinite City" è rilasciato dall'etichetta gestita da Joseph: Luxus-Arctica records International, già recensita su Netmusic Life con l'eccellente "Recollage" di Erik Nilsson.

The Lights Galaxia (Joseph Snodgrass)

Style: Ambient/Electronic
Date: July 09, 2012




Monday 16 July 2012

Godblesscomputers - "Swanism" (Fresh Yo! 016)

"Godblesscomputers is Lorenzo Nada, an Italian DJ/producer based in Berlin.
This work is the natural result of his latest “The Last Swan” where sighs, organic beats and dreamlike meet creating an unusual “deep soul music”. Tracks are focuses on dub, abstract hip hop and early break and beats experiments. The last 4 tracks are reinterpretations of his previous work carried out by special guests including: Berliner Figub Brazlevič, Johnny Boy from the prolific Overknights team, the talented writer and producer Mouch and the brilliant Max Producer(Occhi di Astronauti/Groovenauti).
Get carried away by the gentle and kind touch of Mr. Godblesscomputers and his Swanism, sit down and relax!"

"Swanism" è rimasto troppo tempo nascosto nella mia affollata cartella download e mi rendo conto che a volte la mia meticolosa organizzazione può avere qualche bug. Arrivo da una mezzora abbondante trascorsa a leggere i pensieri di Godblesscomputer (Lorenzo Nada) presenti nel suo sito. Visioni e racconti intrisi di sincerità, fine umorismo e umanità. Uscito a fine Maggio e presentato da un intrigante teaser realizzato da Simone Brillarelli, "Swanism" possiede personalità e creatività e un'anima giocosa e fanciullesca. Le ritmiche di "Natürlich", tra xilophoni giocattolo, sospiri, claphands e quant'altro sono sensazionali. Videogames stritolati, legnetti-bossa e ritmiche ad incastri impossibili compongono "Jugnor", altra piccola meraviglia elettronica di "Swanism". Ed è proprio il modo di trattare il ritmo ciò che mi incanta di più di Godblesscomputer. L'EP contiene 5 tracce originali, che sono una naturale prosecuzione del precedente "The last swan", più 4 remix firmati da noti beatmakers. Il tutto è rilasciato in forma gratuita dalla netlabel fiorentina Fresh Yo!

Title: Swanism
Label: Fresh Yo!
Style: Electronic/Experimental/Beats
Date: May 28, 2012





Saturday 14 July 2012

Boogie Belgique - "Blueberry Hill" (Dusted Wax Kingdom 149)

"The Belgian beatsmith and producer Boogie Belgique drops his debut album for Dusted Wax Kingdom. From top to bottom "Blueberry Hill" is filled up with electro swing moods, funky hip-hop rhythms and tasty jazzy samples."

Come può mancare un grande groove da una release firmata Dusted Wax Kingdom? Basta ascoltare "Oh Lord", traccia numero 4 di "Blueberry Hill", primo album con la netlabel bulgara del producer/DJ belga Boogie Belgique (Oswald Cromheecke). Sample presi in prestito da vecchi album jazz, ritmiche funky-hip-hop, qualche fraseggio di fiati a rendere più jazzy il tutto ed il gioco è fatto. Impossibile rimanere impassibili. Il sound a volte ricorda quello del collega di scuderia Proleter, autore dello splendido "Curser From Past Time", uscito nel Marzo 2012. Fantastico l'esperimento electro-jazz della penultima traccia, "Boogieman Penthouse". Quasi 50 minuti di ritmo e freschezza da ascoltare a volume sostenuto.

Artist: Boogie Belgique (FB)
Style: Hip-Hop/Jazzy/Funky
Date: July 02, 2012



Boogie Belgique - Oh lord by Boogie Belgique Boogieman's penthouse by Boogie Belgique

Friday 13 July 2012

Indian Wells - "Night Drops" (Bad Panda Records 02)

"A render of surroundings in a removed state of being. Adjusting, relocating, dislocating to your view. Night Drops is the debut album by Indian Wells, italian mysterious producer(s) declinating tennis aesthetic with nocturne electronic sounds. Good people at XLR8R described Indian Wells music slightly reminiscent of Shlohmo‘s Bad Vibes and Actress’ gritty mantras; more love is coming from verb/re/verb, Prefix Mag, stadium and shrines, nofearofpop.,Impose,  dlso, VICE and iso50."


Ci sono album che mi catturano immediatamente, dall'art-cover ai primi secondi di suono. "Night Drops" di Indian Wells fa parte di questa categoria. Brillante l'idea di mettere in loop una pallina da tennis e crearne la base ritmica di "Wimbledon 1980". Di Indian Wells riesco a scoprire solo poche notizie ed aleggia un sottile alone di mistero intorno al suo nome. "Night Drops" è prodotto da Bad Panda Records ed è disponibile sia in CD in edizione limitata (12€) che in formato digitale (gratuitamente). E' stato registrato al Sudestudio, nella campagna salentina, luogo in cui sono transitati parecchi artisti della scena indie italiana degli ultimi anni. Il sound di "Night Drops" di italiano ha ben poco, ma si colloca tra produzioni elettro-dreamy di largo respiro, tra la scena tedesca e scandinava. Il tag tennistronic presente nella pagina Bandcamp di Indian Wells è assolutamente perfetto. In tutto l'album ci sono elementi che riportano ad un incontro di tennis. L'ambiente notturno ripreso nell'art-work si addice perfettamente ai ricami elettronici cupi e oscuri presenti nelle 8 tracce. Sample trattati con cura e dedizione e ritmiche ricercate e contagiose fanno di "Night Drops" uno dei migliori album di musica elettronica ascoltati negli ultimi mesi. Con qualche grado di temperatura in più rispetto alla media delle produzioni elettroniche. Sarà l'aria salentina?



Artist: Indian Wells (FB)
Title: Night Drops
Style: Tennistronic/Electronic/Downtempo
Date: June 28, 2012



Wednesday 11 July 2012

WPN114 - "Dialoghi" (Parafonica 008)

"This WPN-114’s work for Parafonica Netlabel, entitled “Dialoghi (Dialogues)” is in a way an attempt to witness the research and constant passion which characterizes his wide artistic production.The pieces chosen for this release were composed between 1996 and 2003. They are thought – as the artist says – by means of an open attitude, giving the listener the possibility to understand the sound source – the sound sculpture – (the photos included in this release can give an idea of it). They are sounds coming from materials recycled with accurate assemblages which give me the possibility to interact with different music styles giving life to a new sound style. The sculptures and the music atmospheres created from them create a sound mix which is particularly addressed to natural or industrial environments performances."


Ci sono alcune netlabels che oltre a promuovere ottima musica ed artisti semi-sconosciuti, aggiungono alle loro release anche un po' di sana cultura, tramite descrizioni dettagliate e approfondimenti. E' il caso di Parafonica, netlabel Trentina che puntualmente dedica ampie panoramiche agli artisti coinvolti nei propri progetti. Nella loro ottava uscita, i ragazzi di Brentonico presentano WPN114, nome scelto dall'artista poliedrico Sergio De Carli, specializzato nella creazione di Sculture Sonore attraverso l'utilizzo di materiali poveri e riciclati. Sculture che, oltre ad avere il loro fascino visivo e tattile, producono anche suoni inediti e particolari. "Dialoghi" contiene 5 tracce composte tra il '96 e il '03. L'intro spetta alla title-track, sorretta da una base elettronica che mi riporta ad alcune cose jazz-sperimentali del batterista/compositore Bill Bruford (King Krimson,Yes). Ed è il ritmo l'elemento primario di questo album. "Gocce d'acqua" è un viaggio sonoro in canoa nel mezzo della foresta pluviale amazzonica. Musica evocativa. Basta chiudere gli occhi e il viaggio è assicurato. Ombre minacciose, respiri affannati e il desiderio di fuggire da un pericolo imminente (Danza sotto l'erba). Tensione e introspezione. Materia viva e ribelle che a volte sembra intenzionata a raggiungere la propria anima persa e a volte gioiosa di essere rinata sotto nuova forma. 

WPN114 (Sergio De Carli)
Artist: WPN114
Title: Dialoghi
Style: Sound Sculpture/Experimental/Jazz
Date: June 24, 2012


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WPN114 - "Dialoghi"
WPN114 -"Gocce d'acqua"


Tuesday 10 July 2012

Erik Jackson - "Rainy Days" (Dusted Wax Kingdom 145)

"Rainy Days" was a project I have been working on for over a year. After my last album "The Road Less Traveled", I wanted to push further into jazz, and dig even deeper into my soul. The album weaves in and out of acoustic drum & bass or (jazz & bass), to Traditional jazz songs. I am very happy with the outcome. The albums theme is; a cold and rainy night, an old turntable and the progression of the evening at home, alone or with someone special. That's what was in my mind when It was created. I will let your imagination create the rest. I guarantee this is something you have never heard before. 




Inizialmente uscito nel gennaio 2012 sulla pagina Bandcamp di Erik Jackson, "Rainy Days" viene ora rilasciato in forma gratuita dall'infaticabile Dusted Wax Kingdom. Un album straordinario, fresco e pieno di energia. Attraversa disinvoltamente svariate sfumature del jazz, passando dall'acid al drum&bass fino a sciogliersi in slow swing datati. Concept album che inizia da una serata fredda e piovosa trascorsa a casa, in compagnia di un vecchio giradischi, dopo di che ognuno è libero di inventarsi il proprio personale seguito. Le ritmiche in netta evidenza (Now and then, Starlight) tra i solchi di vinili impolverati. Un album in cui nulla è fuori posto, tutto suona alla perfezione tra modernità e rispetto per la tradizione. Assoli impeccabili di fiati, frequenti stop and go e continui cambi di tempo donano una grande vitalità a "Rainy Days", che, nonostante titolo e art-work, è perfetto anche per un ascolto in macchina, con volumi esplosivi e raggi solari che arroventano le braccia.



Erik Jackson
Artist: Erik Jackson (FB) 
Title: Rainy Days
Style: acid jazz/drum&bass/downtempo
Date: June 18, 2012


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Now And Then by erikjackson Starlight Featuring KJ Sawka by erikjackson

Saturday 7 July 2012

Various Artists - "La bèl's friends" (La bèl netlabel 015)

"The first La bèl’s compilation.
12 unreleased tracks.
12 La bèl’s friends."



Mi aggiungo anch'io alla lista di blog e siti che hanno elogiato questa nuova e fresca compilation rilasciata dall'italiana La bèl netlabel. Le lunghe attese da una release all'altra vengono sempre compensate dall'alta qualità della musica proposta. Ed è il caso di "La bèl's friends", prima compilation prodotta da La bèl in due anni abbondanti di attività. Dodici tracce inedite composte dagli artisti presenti nel proprio catalogo. La varietà è ciò che contraddistingue questo album. Si parte dai sapori acustici cari all'etichetta con "Greek Tragedy", superba folk-song scritta dall'inglese Plusplus, fino ai bassi sorvolamenti sulle coste sudamericane con l'impeccabile chitarra di F.S.Blumm o la collaborazione di Di Bos con VivaTosco. Brani elettro-acustici di alto livello con Nick Rivera, Menion ed Elisa Luu. Il pop visto da due punti di vista differenti ma non così lontani: l'italiana Laura Mura (fresca e spumeggiante la sua "Smeraldo clean da house") e il duo giapponese N-qia. Medo's Little Trap incanta con le sue esplorazioni classiche nella stupenda "El arbor de gracia". Le sperimentazioni (acustiche ed elettroniche) le si lasciano verso la coda dell'album con la drammatica "Hopes and fears" dei Difondo, brano ispirato dalla tragedia dello tsunami giapponese del 2011. Neeva gioca intelligentemente con loop, sample e destrutturazioni ritmiche mentre Orrù e il suo inseparabile contrabbasso creano una cupa tensione finale. Accompagnata da un simpatico video che riprende la creazione dell'art-cover, "La bèl's friends" è la compilation da lasciare in repeat nel lettore mp3 durante l'estate 2012.

Artist: Various
Style: Acoustic/Electronic/Indie
Date: June 27, 2012

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mizukutusitairo - "hummy" - "Squall" (Totokoko 028/029)

"mizukutusitairo are pair unit.
consept for "listen before going to bed."
made in sunday nap time."



"hummy" e "Squall" sono due album separati ma da scaricare in coppia, composti dal giapponese mizukutusitairo e rilasciati da Totokoko netlabel. E' consigliato l'ascolto prima di andare a dormire e devo ammettere l'esattezza di questo suggerimento. Tra i due album preferisco "Squall", in cui l'impressione è quella di ascoltare dei carillion verso il finire della loro breve corsa. Tenui suoni docilmente percussivi accarezzano le membra e prendono per mano la giornata appena trascorsa accompagnandola serenamente nell'universo dei sogni. Mentre dalla stanza accanto vapori di tè aromatizzano l'aria. Japanese dreamy music.




Artist: mizukutusitairo
Title: hummySquall
Label: Totokoko
Style: Electronic/Dreamy
Date: May 29, 2012


DOWNLOAD "Hummy"

DOWNLOAD "Squall"


mizukutusitairo - pool by totokokolabel

Wednesday 4 July 2012

Miranda Shvangiradze - "Talk to Me EP" (VKRS 038)

"Talk to Me is a four track ep of instrumental piano compositions flavored with electronica.
Miranda is originally from Georgia (Eastern Europe), but now resides in the USA. Her music is influenced by Mozart, Chopin, Georgian folk and many contemporary artists like Imogen Heap, Roykssopp, Coldplay, and Katie Melua."


L'affascinante Miranda Shvangiradze è originaria della Georgia ma residente negli States. I quattro brani presenti in "Talk to me EP" scivolano sul corpo come una rigenerante doccia tiepida. Il piano come protagonista assoluto. I suoi malinconici fraseggi dipingono una viva tela con colori tenui. Profumi standard-lounge che potrebbero ingannare. Il "classic-touch" di Miranda innalza la sua musica oltre i limiti creativi di questo genere. Basi elettroniche soffici e garbate offrono ampi spazi alle fluidità pianistiche della musicista Georgiana. L'EP è disponibile anche in una versione più estesa su Lounge Master ORG.

Miranda Shvangiradze
Artist: Miranda Shvangiradze (Soundcloud)
Label: VKRS
Style: Piano/Classical/Electronic
Date: June 16, 2012


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Miranda Shvangiradze - "Rainy Thought"
Miranda Shvangiradze - "Talk to me"

Tuesday 3 July 2012

Candlegravity - "A moment for Myself" (VKRS 037)

”Candlegravity’s fourth release on the VKRS Netlabel “A Moment for Myself “ is a beautifully grafted piece of work with blends of electronica, downtempo, ambient beats and soundscapes. We highly recommend you take the time to find your own moment and enjoy this VKRS Netlabel release.”


Candlegravity è Sean Crownover, originario di San Francisco ma abitante di Tokyo. Non nuovo all'ambiente Creative Commons, il musicista americano ha già rilasciato diversi album e singoli sia dal proprio sito, sia con l'appoggio della netlabel  VKRS. Ed è con questa netlabel che Sean ritorna con un nuovo album di 6 tracce intitolato "A moment for Myself". Al suo interno sono contenute 2 preziose perle che valgono il download dell'intero album. La prima è "Love Breaks", dolce e malinconica. Semplici note di chitarra si appoggiano su delicate tele di tastiere ambient mentre voci riverberate danno la giusta profondità al tutto. Ci si perde sino nel fondo di un cratere spento, circondati da un tenebroso silenzio,  per poi risalire avvolti da una magica e imprevedibile energia positiva. L'altra perla è "The ballad of Rufus Rutheford", traccia più sperimentale che si muove tra sample, loop e un middle-tempo incalzante che ricorda innocue parate militari. Piani elettrici e psycho-sounds trasportano questo brano su diversi strati atmosferici. "A moment for Myself" è un album variegato che si muove disinvoltamente tra diversi stili mantenendo una propria semplice e genuina integrità.

Artist: Candlegravity (FB)
Label: VKRS
Style: Electronica/Downtempo/Ambient
Date: May 22, 2012

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