The Plastic Jazz Orchestra was formed by Bernd Burnson in late 2006 as an ensemble electronique for modern music. Tragically Bernd Burnson passed away in summer 2007 and left behind a bunch of young people determined to create something completely different, something new in terms of musical expression. So the tracks from ’39°’ by The Plastic Jazz Orchestra had never been compositions in their origins but handcrafted pieces of what we call music.
Sin dai primi suoni di "33 cent", primo brano di "39°" della Plastic Jazz Orchestra, capisco che questo è un grande album. Elettronica a cinque stelle, un'impressionante cura per ogni particolare e l'inconsueta capacità di donare una continua e diversificata progressione ritmica e strutturale ad ogni traccia, evitando banali ripetizioni. "Mosaic" è electro-groove al 100%, una cadenza sui quarti secca e precisa, un'elettro-marcia che mi fa dondolare la testa avanti e indietro come un'anatra meccanica di un Luna-Park situato a pochi isolati dalla casa di Philip K. Dick. "Steps, Stairs, Mountains and Valley" è una soluzione condensata di jazz rovesciata in un frullatore elettronico...sono completamente ammaliato dalla bravura e dalla destrezza elettronica della Plastic Jazz Orchestra. Un'eccezionale capacità nel miscelare influenze e generi, dal jazz al drum'n'bass, dal funk ad un'elettronica mitteleuropea reinventata, fino ad arrivare ad uno spettacolare shuffle (Bye Bye Altay) fra Steely Dan, Gershwin e presente prossimo. Il massimo dei voti alla ricerca dei suoni e all'inventiva delle soluzioni ritmiche ("C'mon Kids" ne è l'esemplare perfetto). Nota di merito alla netlabel Headphonica (questa volta associata con 2419 record label), che a poche settimane dall'ottimo "Exit site" di ABC100, ritorna con questo altro grande album e che sembra aver fotografato con nitidezza lo stato attuale dell'elettronica. Per donazioni o per l'acquisto del Cd a tiratura limitata visitare la pagina Bandcamp della Plastic Jazz Orchestra.
Title: 39°
Artist: The Plastic Jazz OrchestraSin dai primi suoni di "33 cent", primo brano di "39°" della Plastic Jazz Orchestra, capisco che questo è un grande album. Elettronica a cinque stelle, un'impressionante cura per ogni particolare e l'inconsueta capacità di donare una continua e diversificata progressione ritmica e strutturale ad ogni traccia, evitando banali ripetizioni. "Mosaic" è electro-groove al 100%, una cadenza sui quarti secca e precisa, un'elettro-marcia che mi fa dondolare la testa avanti e indietro come un'anatra meccanica di un Luna-Park situato a pochi isolati dalla casa di Philip K. Dick. "Steps, Stairs, Mountains and Valley" è una soluzione condensata di jazz rovesciata in un frullatore elettronico...sono completamente ammaliato dalla bravura e dalla destrezza elettronica della Plastic Jazz Orchestra. Un'eccezionale capacità nel miscelare influenze e generi, dal jazz al drum'n'bass, dal funk ad un'elettronica mitteleuropea reinventata, fino ad arrivare ad uno spettacolare shuffle (Bye Bye Altay) fra Steely Dan, Gershwin e presente prossimo. Il massimo dei voti alla ricerca dei suoni e all'inventiva delle soluzioni ritmiche ("C'mon Kids" ne è l'esemplare perfetto). Nota di merito alla netlabel Headphonica (questa volta associata con 2419 record label), che a poche settimane dall'ottimo "Exit site" di ABC100, ritorna con questo altro grande album e che sembra aver fotografato con nitidezza lo stato attuale dell'elettronica. Per donazioni o per l'acquisto del Cd a tiratura limitata visitare la pagina Bandcamp della Plastic Jazz Orchestra.
The Plastic Jazz Orchestra |
Label: Headphonica/2419 Record Label
Style: Electronic/NoJazz/Sample
Date: 12 March 2012
33 Cent
Steps, Stairs, Mountains and Valleys
Bye Bye Altai
OTHER REVIEWS:
Musica Selection (AR)
tonmagnet (DE)
mosaic from deckkraft on Vimeo.
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