Madoka Ogitani riparte da dove ci aveva lasciati, da quel piccolo capolavoro di semplicità intitolato "
Take a walk", e va oltre. "City" sembra il perfetto proseguimento. Infatti nelle prime sei tracce si respira ancora l'aria di una natura gioiosa (
Morning in the Garden), di risvegli primaverili, di insetti e animali impegnati in danze private.
Playground continua lo stesso discorso regalando pura gioia con la sua semplice e armoniosa melodia. Madoka ha la capacità di raccontare radiose storie sopra ad un elementare arpeggio di pianoforte di quattro note.
Serecret Shortcut sembra provenire da un programma televisivo per bambini con personaggi colorati in procinto di allestire un buffo circo. Ma lentamente l'atmosfera cambia dirigendosi verso il sound più introspettivo e sperimentale che caratterizzerà la seconda parte dell'album. Se le prime sei tracce sono il proseguimento della passeggiata naturalistica intrapresa in "Take a Walk", le restanti sei sono l'arrivo nella City che dà il titolo a questo nuovo lavoro della musicista giapponese. Ed è
Slow bus ad accompagnarci per le vie di questa città immaginaria. Tra la veglia e il sogno, immersi in un'ingannevole nebbiolina che si dirada pian piano, lasciando scorgere le migliaia di luci di una città che non dorme. Luci che diventano linee, flash, riflessi e insensata dimostrazione di società avanzata.
Under the ground sprigiona ciò che Madoka può essere quando va oltre. Cupo, ipnotico, viscerale, senza dubbio uno degli episodi migliori e più innovativi di City. Un album che più ascolto e più apprezzo e che consolida l'amore che nutro verso la musica composta da questa, a parer mio speciale, musicista giapponese. Non è in free download. Una rara eccezione per i contenuti di questo blog.
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Madoka Ogitani |
Artist: Madoka Ogitani (SC)
Title: City
Label: self released
Style: electro-acoustic, ambient, piano
Date: June 11, 2015