Thursday 29 August 2013

Fucksia - "Il Piccolo Cinema Di Beseno" (Yo! Netlabel)

"Fucksia is an Italian glitch pop musician inspired by German and Icelandic artists such as those signed by the label Morr Music and the bands Sigur Rós and Mùm. He produces sweet and melancholy melodies to listen with your eyes closed. This project was born as a game with no serious intentions and it continues to be so, Fucksia produces music to be listened in small environments like a "little bedroom", using noises and jingles as his tools." (Words from release page)

Quattro tracce limpide dal sapore notturno e invernale collegate tra di loro da un filo trasparente che gioca a nascondino con l'ascoltatore. I Notwist che salutano in chat. Seguo il consiglio di chiudere gli occhi durante l'ascolto e ciò mi produce benefici effetti. Semplice ed essenziale. Chilogrammi di zavorra eliminati da una mongolfiera che si alza libera in cielo senza passeggeri a bordo. Ingannevoli dimensioni provocate dalla distanza. Luci al neon di cucine di periferia e minuscole macchie luminose di metropoli osservate dallo spazio. La leggerezza e la perfezione di un fiocco di neve, paracadute naturale di un sogno di una notte di inverno inoltrato. Carillon impolverati appesi alle mura trascurate di una cantina. Colorate api artificiali mi augurano la buonanotte inseguendosi senza sosta, finchè una fragile e impulsiva mano di un bambino non fermerà il loro ciclico movimento.

Artist: Fucksia (FB)
Title: Il Piccolo Cinema Di Beseno
Label: Yo!Netlabel
Style: indietronic, glitch-pop
Date: August 26, 2013

Tuesday 27 August 2013

Poodleplay Arkestra - "Developments In Calligraphy" (BFW Recordings 209)

"The sublime new EP from Manchester's Poodleplay Arkestra. Once again, so much beauty if crammed into such a short space of time. Although Poodleplay Arkestra draws influence from a wide range of music, the sound is completely original and unique. I know many people will be looking forward to this EP and they will not be disappointed. Just wonderful!." (Words from release page)

Sono un ammiratore della musica di Poodleplay Arkestra, musicista legato fiduciosamente (5 release) all'ottima label inglese BFW Recordings. La musica composta dal musicista di Manchester è quasi terapeutica. Ha la capacità di sciogliere inutili tensioni accumulate durante l'arco della giornata. Pochi elementi stratificati come a voler ricreare l'incantevole moto ondoso del mare. Archi che strisciano contro ricordi in lotta tra malinconia e semplice memoria di un passato che acquista spesso una falsa e ingannevole luminosità. O pianoforti che inseguono l'attesa logorante di un futuro che non ci sarà. Tintinnano campanelle come a voler ricordare che il presente è qui e aspetta solo di essere dipinto con i colori che noi desideriamo. Apro gli occhi. L'aroma del tè è ancora nell'aria e la musica è finita lasciandomi un buon sapore che mi accompagnerà per il resto della giornata.


Artist: Poodleplay Arkestra (FB)
Title: Developments In Calligraphy
Label: BFW Recordings
Style: acoustic, post-ambient
Date: August 26, 2013


Sunday 25 August 2013

The Townhouses - "Nag Champa / The Oval" (self released)

"I was on the 79 tram in Richmond one afternoon. It's a line frequently occupied by some really beautiful old trams, however it's a pretty notoriously slow ride through all the traffic, so I busied myself in my phone whilst trying to pass the time. After almost a minute of being stuck in the same spot, I noticed that my phone had automatically connected to a local wifi network. I looked up and had realised that we were stalled just outside an ex-lover's apartment, a place where I'd spent a few really great months of my life before they'd moved out. I'd completely forgotten about these times, but my restored-from-backup iPhone had not, and probably never will." (Words from release page)

Amo i musicisti coraggiosi, che hanno la capacità di uscire dai suoni che gli hanno regalato soddisfazioni e magari una lieve notorietà. E l'australiano Leigh Hannah è uno di questi. Lo scorso anno accarezzò il mio udito e i miei sentimenti con il meraviglioso "Diaspora", a mio parere uno dei migliori album usciti nel 2012. In queste due nuove tracce Townhouses abbandona quasi tutta l'elettronica che caratterizzava le precedenti composizioni spostandosi verso territori pop-intimisti. "Nag Champa" è una stupenda pop-song che si adagia su un ritmo leggero e un cantato confidenziale, accompagnata da sinuose steel-drum che danno un tocco esotico all'insieme. Una nuove direzione annunciata sulla sua pagina Facebook che apprezzo pienamente. Due tracce che sono l'anticipazione di una cassetta (non ce le vogliamo proprio dimenticare!) che uscirà probabilmente nella primavera del 2014. In totale sono solo 5 minuti e 50 secondi brevi ma intensi.

Artist: The Townhouses
Title: Nag Champa / The Oval
Label: self released
Style: dreamy, pop
Date: August 20, 2013


Friday 23 August 2013

L'étage nival - "Demotape 2013" (self released)

"L'étage nival aus Basel spielen seit ihrer Gruendung im Fruehsommer 2013 eine eigenartige und eigenwillige Mischung aus Indiepop, Modern Jazz und Trip Hop. Mit der aussergewoehnlichen Instrumentierung erschaffen sie unkonventionell-elektronisch anmutende Grooves, weltfremd-psychedelische Klangflaechen und himmlisch-ueberbordende Melodien." (Words by L'étage nival)

Non riesco a trovare molte informazioni riguardo a questa straordinaria band di Basilea. Il caro amico Google questa volta non mi aiuta e nemmeno una ricerca nei social network mi porta ad avere qualche notizia in più, quindi mi accontento delle brevi note presenti nella loro pagina Bandcamp e della loro musica contenuta in questa breve (e credo prima) uscita intitolata semplicemente Demotape 2013. E' soprattutto la prima traccia a farmi sobbalzare dalla sedia. Sostenuta da un pattern di batteria accattivante, un profondo contrabbasso e dalla densa e cupa voce della vocalist, "Circles" si apre intorno al terzo minuto ad un emozionante solo di chitarra con sfumature jazz che mi procura piacevoli vibrazioni sotto-pelle ad ogni ascolto. E' come se i Radiohead avessero deciso improvvisamente di andare a fare una breve jam in un jazz-club. L'étage nival sanno mescolare egregiamente influenze jazz e rock, abilmente condite con una leggera spruzzata di elettronica che dona il giusto sapore moderno. Se questo è solo un demo non posso che nutrire grandi speranze per l'album ufficiale.

Artist: L'étage nival
Title: Demotape 2013
Label: self released
Style: indie, jazz, alternative
Date: August 17, 2013


Tuesday 20 August 2013

Oathless & Good Weather For An Airstrike - "Sol" (Hawk Moon Records)

"Having both recently released albums and EP's to critical acclaim, UK ambient artists Oathless & Good Weather for an Airstrike have come together for a collaborative EP entitled "Sol". With Sol, both artists have brought their own unique styles to the table, incorporating both Oathless' chilled vibe and relaxing summer beats and Good Weather for an Airstrike's dreamy ambience. With this EP both artists have entered new territory with the addition of vocals from UK/Canadian singer Jamie Brett." (Words from release page)

Fruttuosa collaborazione tra i musicisti inglesi Oathless & Good Weather For An Airstrike, che con l'aggiunta della voce di Jamie Brett producono questo album piacevole e denso d'atmosfera. Spazi estesi, riverberi a tutto campo e ritmiche dilatate. Lunghi accordi di tastiere, pazienti attese senza essere a conoscenza di ciò che si sta aspettando. Lievi rumori di fondo, disturbati contatti telefonici, luminosità che faticano ad irradiarsi. L'aria è l'elemento naturale che più si addice a questo album, che senza dubbi rientra nella vasta categoria ambient, ma con qualche piccola concessione al pop. Cinque tracce, tutte piuttosto lunghe, tra cui due piccole perle, l'iniziale  "Omerta" e la finale "Through The Iris". Nulla di nuovo e innovativo, ma "Sol" possiede quell'intensità e densità che lo rendono particolarmente coinvolgente.

Title: Sol
Label: Hawk Moon Records
Style: ambient, pop
Date: August 10, 2013


Sunday 18 August 2013

The Pluto Moons - "Mannequin Legs" (self released)

Un sacchetto di coriandoli sonori, tanti sono i colori che si trovano all'interno di "Mannequin Legs". Dominato dal fantomatico basso di Zachary Levine-Caleb, questo album della band newyorkese The Pluto Moons pesca spunti da un campionario ricco di stili e generi, che va dal rock al progressive, dal latin al blues, dal country all'elettronica, amalgamando il tutto in un composto che odora soul dal primo all'ultimo pezzo. Le dieci tracce si sviluppano su strutture inusuali in cui la fantasia e la capacità tecnica di The Pluto Moons sguazzano come bambini vivaci tra le onde del mare. Crossover 2013, ascoltare "BlkPPLSellingWhtPPL#Food" e confermare (una delle migliori tracce qui presenti). Ad un passo dal grande album. Per ora mi gusto questo squisito "Mannequin Legs", convinto che il prossimo album di The Pluto Moons sarà la vera dimostrazione delle potenzialità di questa band.

The Pluto Moons


Artist: The Pluto Moons (FB)
Title: Mannequin Legs
Label: self released
Style: pop, rock, psychedelic
Date: July 22, 2013







Friday 16 August 2013

Med Dred - "Dred Reggae EP" (Dubophonic 004)

"On his debut release on Dubophonic netlabel, Med Dred introduces a style that is deeply rooted in the history of reggae music. Inspired by the old dub masters and sound engineers of Jamaica, Med Dred manages to assimilate their sound and transform it into something new, either by incorporating his own custom made effects, improvising on the melodica or using his voice snippets to send out his anti-Babylon messages." (Words from release page)

Torno a parlare di Dubophonic, netlabel proveniente dall'isola di Cipro che solo alcune settimane fa ha rilasciato l'ottimo album reggae “Fils d’ Abraham” di Zion Dirty Sound. Dubophonic è nata solo pochi mesi fa e  ha saputo evidenziarsi velocemente nel vasto oceano musicale presente in rete proponendo release di alta qualità sonora legate alla scena reggae presente nell'isola mediterranea. Anche in "Dred Reggae EP", firmato dal musicista cipriota Med Dred, i suoni classici giamaicani vengono riproposti con una veste moderna, miscelando dub, reggae, world music in un unico grande suono che esce con energia e vitalità dalle casse audio. Sfiorando il pop con tracce che potrebbero suonare ad alti volumi in una qualsiasi auto del pianeta in percorsi estivi e vacanzieri (Empty words). Med Dred si dimostra un sapiente tecnico dietro al banco mixer offrendo sei tracce che suonano fresche e nitide e ricordandoci che il reggae è ancora vivo e in attesa di ulteriori sviluppi.


Artist: Med Dred (FB)
Title: Dred Reggae EP
Label: Dubophonic
Style: reggae, dub
Date: August 11, 2013


Wednesday 14 August 2013

Madoka - "I met you in the forest" (self released)

E' raro che pubblichi post riguardanti album che non sono in free download, ma un paio di volte all'anno mi permetto un'eccezione. "I met you in the forest" è il nuovo album di Madoka, uscita pochi mesi fa con lo splendido "Colors of seasons", release congiunta tra le label nipponiche Hand craft e Mayoware. La sensibilità della musicista giapponese colpisce di nuovo i miei sensi con sette tracce che uniscono atmosfere cinematografiche, classicismi, ambient,  e sperimentazioni elettroniche. Già dalla prima traccia, la breve e soave "Life" si intravedono immagini cinematografiche, riprese volanti su montagne tibetane, tra monasteri sperduti in fitti e impenetrabili boschi. Atmosfere che ritornano in "Into the deep", il momento più intenso di questo album, in cui le note di un pianoforte trasparente si appoggiano sulla fluidità di reverse liquidi. Archi e flauti accompagnano l'evolversi di questo brano, che è sentimento trascritto in musica. Faticose e disperate marce tra sentieri d'alta quota alla ricerca di un "io" spesso offuscato e distratto dalle luci ingannevoli di una frenetica e insulsa modernità. Tra sospiri riverberati, elettronica minimalista e andamenti classici orientali, Madoka si trasforma lentamente in musicista capace di donare ampie e chiare immagini alla musica da lei composta.

Artist: Madoka
Title: I met you in the forest
Label: self released
Style: electronica, piano, dreamy
Date: August 09, 2013


Monday 12 August 2013

Miche - "Summerscape of My Childhood" (totokoko 037)

"sea, mountain, river, I went to many place. Kaki-gori that I eat and scooping goldfish in summer festival. went to grandfather‘s house. coming autumn. felt indefinable sadness still I was a child. I thought this summer never end...I know this summer wont come back but I still want to be in it. so I made this EP. I collaborate with hiroshima's ambient,drone artist affable noise on track "Roam Around"
next time. please let me hear your Summerscape.
(Words from release page)

Note di pianoforte che sono timide gocce di una pioggia primaverile. Ripetizioni cicliche importate dall’anziano insegnamento di madre natura. Il cielo che osserva senza mai stancarsi le continue stupidaggini degli umani. Un vociare di bambini, tra i pochi a custodire ancora qualche segreta verità. Calme onde a scandire il tempo di una vita microscopica. In preda ad un’emotività che é contemporaneamente la nostra salvezza e la nostra rovina. Insetti notturni preparano danze che nessuno vedrà, tra un burrascoso vociare indistinto e sei semplici note di pianoforte. In "Summerscape of My Childhood" c’è il profumo dell’estate, c’è la natura nelle sue espressioni più sorridenti e quella calma preziosa che permette di affrontare l’imprevedibile susseguirsi degli avvenimenti con la giusta consapevolezza.


Artist: Miche
Title: Summerscape of My Childhood
Label: totokoko
Style: piano, electronica, ambient
Date: August 09, 2013


Friday 9 August 2013

ProleteR - "Feeding The Lions" (Dusted Wax Kingdom 226)

"Feeding The Lions" is the second release from the French producer ProleteR with Dusted Wax Kingdom. 9 cheerful bouncy joints with a charming oldschool jazzy, funky and soul feel.
To support/purchase/donate, feel free to visit ProleteR's bandcamp store. (Words from release page)

Seguo con costanza le produzioni della bulgara Dusted Wax, netlabel prolifica e dalla personalità ben distinta, in primo piano per produrre album hip-hop, jazzy e quant'altro mantenendo costantemente una notevole qualità. Tra le novità c'è il nuovo album di Proleter, produttore francese che ho apprezzato molto circa un anno fa con il fresco e scintillante album "Curses From Past Times", esplosiva miscela di ingredienti hip-hop, old-jazz sapientemente manipolati. In questo nuovo "Feeding The Lions" non ci si scosta molto dal precedente, anche se in alcune situazioni ci si avvicina di più a lidi funk '70 (Valentine's day), con il signor Brown che fortunatamente non ci abbandonerà mai. Con "Nothing at all" si ritorna alle atmosfere jazzy tanto care e distintive di Proleter mentre con "Slits" si incomincia a viaggiare su livelli più alti e mi accorgo di essere di fronte nuovamente ad un grande album. Ritmiche che saltellano sorridenti (Memories), US3 in una vecchia foto appesa al muro scrostato. Proleter ha la capacità di brillare tra le innumerevoli produzioni hip-hop che alcune volte sembrano un po' piatte e impersonali, seppur di qualità. Una celebrazione del passato manipolata con gusto e freschezza.


Artist: ProleteR (FB)
Title: Feeding The Lions
Label: Dusted Wax Kingdom
Style: jazzy, funky, soul
Date: July 29, 2013


Wednesday 7 August 2013

Zion Dirty Sound - “Fils d’ Abraham” (Dubophonic 03)

“Fils d’ Abraham” is a compilation of Zion Dirty Sound’s best music from previous releases and from tracks scattered around the internet, plus we exclusively included four brand new tracks. Load them on your media player, press the play button and embark on an ethnic journey of irieness. Feel the vibes and follow the journey of Djibril and Faida from Africa to Latin America over Europe, on their quest to interact with different cultures and search through music for a higher vision of life. (Words from release page)

Un altro album dal sound rinfrescante per questa estate 2013. Tutti ingredienti cari alla stagione estiva: reggae, roots, dub e le infinite variabili della musica giamaicana oltre a meravigliose incursioni in territori africani e sudamericani. “Fils d’ Abraham” ha un suono nitido e consapevole, ben equilibrato tra tradizione e modernità. Numerosi strumenti etnici si susseguono e si inseriscono perfettamente in questo album che suona come una festa, un ritrovo tra diverse popolazioni che condividono gioiosi le loro culture. Ritmi inebrianti, Manu Chao nascosto tra gli invitati, gocce di sudore che saltellano tra gruppi di umani in preda allo scioglimento psico-fisico. Ma ci si può trovare anche per terra, sdraiati sul pelo di un prato notturno, tra grilli e fiori in riflessione. Le preghiere sono oramai sostituite da tentate immedesimazioni nella natura. 18 tracce (tante) che riassumono egregiamente ciò che è stato scritto in decenni di musica reggae-dub con freschezza e genuinità.

Artist: Zion Dirty Sound
Title: Fils d’ Abraham
Label: Dubophonic netlabel
Style: roots, dub, fusion
Date: July 28, 2013

Sunday 4 August 2013

Various Artists – "Retrovision" (Mixgalaxy Records 032)

"In our era of information society overwhelmed with modern content there are moments when longing for the ages gone immerges you into delightful nostalgia. Melodies and grooves from the past times help setting the right climate and artists from Mixgalaxy Records would gladly assist. On this compilation you will find retro blended with contemporary forms as well as authentic vintage sound. So uncork the champaign and hide yourself from the rush of days for a little while." (Words from release page)

L'art-cover lascia già percepire la vivacità musicale contenuta in questa compilation curata dalla netlabel russa  Mixgalaxy Records. Molte le idee suggerite dalle tracce qui presenti...i B 52's che firmano il soundtrack per il nuovo film di Tarantino, Proleter e Dusted Wax a colazione insieme dopo un party notturno. Starsky & Hutch in una nuova emozionante avventura e sigle di inutili programmi televisivi estivi del passato. Soft-porno di fine anni 70, tra foreste genitali e caschetti maschili. Smanettate su oscillatori moog e basi radiofoniche in attesa del ritorno del d.j dalla pausa caffè. Spruzzate jazz, frasi all'unisono, assoli mai invadenti. Vicoli di Parigi, orchestrine che accompagnano la digestione nei dehor di tiepidi ristoranti estivi. Lounge di prima scelta che mi auto-trasporta in un tavolino ai bordi di una spiaggia sudamericana in fase di assaporamento di cocktail ghiacciati. Una compilation assolutamente godibile, gioiosa e frizzante, con iniezioni di sano funk nel sangue. 12 tracce che si avventurano in diversi stili e che mantengono con dignità la "promessa" retrò annunciata dal titolo.


Artist: Various
Title: Retrovision
Label: Mixgalaxy Records
Style: lounge, pop, funk
Date: July 25, 2013


Thursday 1 August 2013

NetMusic Life - July 2013 Selection

These are some of the best tracks that I have heard in July 2013:


Honey Bones - "Dragg"
Zachary Gray - "1901"
Bend - "Jacky Bryan"
Shoos Off - "Issues"
Ancient Lasers - "You In The Future"
r.y.f. – "Green Snake"
Ancient Mariner - "In Solitude"
Jaysynth - "Feline"
kazuki uchida - "Leafa"
hico - "banjo & tb & fl"
Placeholder - "Theoretical Love"
Th.e n.d - "Everything starts with a beginning"