"An arch, a curve, a passage that allows
senses to run through that thin, invisible line beyond which the
impulses issued by the receptors communicate a dimension that brushes
against wholeness. There is a variety of ways to represent these
feelings: images and sounds are the elements chosen by Muhr to try to
define these experiences. A careful research gives us a series of
beats, never predictable, a resemblance of primitive and dissonant
beats that immediately moulds within a melody assembly that slowly
weaves-in and begins to radiate precious imaginative essence. Four
short episodes, filled with languid romantic numbness, climaxing in
the last track that literally explodes in a silent sensual rapture,
thanks also to its associated video-clip. Muhr, alias Vincent Fugère,
is the hidden Master of Ceremony. His proceeding resolves through the
snapshot of a shutter, the silent pathway of a video-clip and the
slow pervading liturgy of the sound. Lucas Arc is all this: is a
sinuous body to be slowly revealed with the help of that nowadays too
often neglected “Love”. (Words from Laverna Archive.org page)
L'inizio è dei più promettenti, con una "The sound of silence" di Simon & Garfunkel nascosta dietro vecchie e polverose porte disposte disordinatamente in appartamenti trascurati. Un ritmo che sembra preso in prestito dalla ben più popolare "The cup song". Ciclicità ingannevoli di cui Peter Gabriel era un maestro, vengono insinuate nella prima parte di "lucas arc", splendido brano d'apertura di questo nuovo album firmato dall'artista canadese Vincent Fugére, alias Muhr. Autore un anno fa del pregevole "Hantises", magmatico album rilasciato per la propria netlabel Camomille, purtroppo messa a riposo dopo molti anni di attività e ottime release. Ma Vincent Fugére è un'artista che a quanto pare non sa stare fermo, e quindi ecco pronto un nuovo progetto chiamato trembl, luogo virtuale in cui incontrare musica ed arte in generale, oltre alle profonde fotografie-ritratto di donne a cui oramai Vincent ci ha abituato. Trip-hop scuro e cinematografico avvolge invece la seconda parte di "lucas arc". Bassi viscerali contrastano con un piano che si ricopre di profumi autunnali, immersi in una lentezza da profondità abissali. Muhr e Laverna sono perfetti, come due amanti segreti che si svelano improvvisamente. Quattro tracce, quello che basta, se sono tutte belle. E il video della celestiale "Curvature", che probabilmente non tutti sapranno apprezzare, ma che io considero estremamente affascinate.
Artist: Muhr
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