piccoli accorgimenti su un accordo. gommosità elastiche finto dance. forse un estate del 83. tra luci ed ombre provocate da foglie in movimento. cassa in 4 e poi dimezzamento di tempo...ma com'è gustoso questo sound! e poi c'è la chitarra di Martino Dessi che ti parla e ti racconta le sue piccole storie. bei racconti ubriachi di jazz. note che scivolano su ventilate stagioni intermedie, con un suono che non ama cambiare ma che sa parlare, che ha la capacità di descrivere con lieve delicatezza paesaggi sonori disegnati a matita. l'afoso ricordo di estati infantili si tramuta in poesia dal gusto semi dolce. È un suono che profuma natura, che sorvola su piccole foglie di siepi, si appoggia su fiori succhiati avidamente da api ingorde. labbra lineari che non hanno più emozioni da ingoiare giocano a biliardo in un anonima sala d'aspetto. accenti così diversi che solo la musica potrebbe unire...ma i discorsi della chitarra di Dessi, che a me sembrano così universali, so che in realtà non lo sono e questo un po' mi rattrista. gusti, cultura, educazione all'ascolto. Ma fortunatamente su tutto domina la preziosa convinzione che la bellezza rimane, luminosa, inattaccabile. a volte preferisce restare in ombra per poi riemergere più esplosiva di prima. La chitarra e la musica di Dessi sono per me una delle svariate descrizioni della bellezza. nitida. chiara. onesta.
Martino Dessi |
Artist: Martino Dessi (Official site)
Title: Distance
Label: self released
Style: jazz, guitar, impro
Date: June 15, 2016
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