Thursday 31 May 2012

Glowbug - "Suit of swords" (self-released)

"“Suit of Swords” is an album that I present to you entirely free of charge. However, if you enjoy this record and you would like to support Glowbug there is a very simple but incredibly important way for you to do that. Take a few minutes, seconds even, and share it with someone else. Post it on your wall, tweet it, tumble it, send it, like it, blog it, or burn it to a disk and give it away. It’s a completely free way for you to support the art that you like with a few simple clicks."

E' da circa una settimana che nel mio lettore mp3 va in ripetizione il nuovo ed energetico album di Glowbug, band californiana che ho scoperto  grazie ad un link su FB di Arcade Island.  Ad un primo superficiale ascolto,  "Suit of swords" mi è sembrato esageratamente gonfio di riverberi ed eccessivamente colmo di suoni. Alcuni brani però mi hanno immediatamente catturato l'attenzione conducendomi in modo naturale ad un maggior approfondimento. Tra i quattordici brani presenti almeno la metà sono dei piccoli capolavori electro-pop. A partire dall'iniziale "Heatwave", traccia carica di un'energia positiva che non può lasciare impassibili e con un refrain assai difficile da dimenticare. "Smoke eyes" si fa cantare dalla prima all'ultima strofa con infantile naturalezza. Se fossi un personaggio molto influente della musica mondiale lancerei "New vinyl" come brano dell'estate 2012 e lo consiglierei a tutte le stazioni radio. I brani di "Suit of swords" hanno la pregiata qualità di possedere strutture semplici e melodie che si fanno ricordare dopo pochi ascolti senza mai scadere nella banalità. Una voce che nelle timbriche e nella sua sottile e calda raucedine mi ricorda Huey Lewis, Colin Hay o Richard Butler. Daniel Anderson (autore, ideatore e mente di Glowbug) riesce a trasmettere vibrazioni positive giocando parallelamente su metriche testuali originali e melodie accattivanti. Musicalmente potrebbero avvicinarsi a Dntel e The Postal Service, con quella spontanea capacità di creare un elettro-pop semplice ed immediato. Tra i brani segnalo anche "Magic if" con le sue urla lancinanti e distorte nel ritornello e "Alive in the Back of Your Car", impregnato di sonorità eightes e con un irresistibile falsetto. Se fossi un top manager di una major metterei immediatamente sotto contratto questa band. Ma la mia mentalità non è questa...e non  sono un top manager. E a Daniel, a quanto pare, non interessa neppure il ritorno economico e consiglia di devolvere le eventuali donazioni ad associazioni che si occupano di giuste cause. Questa è la musica senza impurità o condizionamenti che amo. Grazie Glowbug.

Glowbug




Title: Suit of swords
Artist: Glowbug (Wikipedia)
Label: Self-released (Bandcamp)
Style: pop/electronic/dance
Date: May 22th, 2012





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