"Y:E:T is the music project of
researches in generative sounds with a sensual approach to compose
generated lines in the complete collages. Kyo Yanagi is based in
Japan sound artist which is working under the name SANMI brought a
sensual form with high tuned layers to the generated lines of sound
structures from the Ukraine based project V4W.ENKO. Real time
generated textures was mounted into the high tuned structure of
multilayered form which is alloved to bring spontanious events into a
new level of the synergy of the live forms and some constant rules."
Y:E:T è un duo nato dalla collaborazione di Sanmi (Kyo Yanagi, Kumagaya, Japan), musicista elettronico giapponese di cui ho già parlato su NetMusic Life, e V4w-enko (Evgeniy Vaschenko, Kyiv, Ukraine). Ogni volta che ascolto "Violet Transformation" mi si visualizza di fronte una parola con caratteri enormi: JAZZ. Ok, puristi, giù le pistole! Ci vuole molta fantasia! Ma se si ascoltano attentamente le varie piste elettroniche che compongono i brani di questo album e le si immaginano in un contesto acustico, ad esempio i battiti ritmici elettronici trasformati magicamente in batteria ed altri suoni in trombe o sax, tutto questo diventa free-jazz. Ok, ora potete uccidermi! La giapponese elementperspective continua a stupirmi ad ogni nuova uscita e si fa pioniera di una musica elettronica all'avanguardia. Oltre ad accompagnare le proprie release con dei video molto particolari che ben rappresentano l'identità sperimentale e di ricerca dell'etichetta.
Artist: Y:E:T (FB)
Title: Violet Transformation
Label: elementperspective
Style: Experimental/Ambient/Electronic
Date: June 11, 2012
Thursday, 28 June 2012
Y.E:T - "Violet Transformation" (elementperspective 104)
Etichette:
ambient,
electronic,
Element perspective,
Evgeniy Vaschenko,
experimental,
jazz,
Kyo Yanagi,
Sanmi,
V4w-enko,
Violet Transformation,
Y:E:T
Monday, 25 June 2012
Automassage - "Saxophone EP" (Birdsong 041)
"Automassage (Graz/Murska Sobota)
are Samo Ismajlovič (bass), Slobodan Kajkut (drums), Gottfried
Krienzer (bass), Christoph Uhlmann (synth) and Rok Vrbančič (synth)
who fry the rancid leftovers of parallel and previous projects such
as Code Inconnu, Neuf Meuf and The Striggles. The
audible result of this mixture is not easy to describe since the band
shamelessly indulges in stylistic pluralism, but some constants can
still be determined: The preference for poorly controlled
distortions, mumbled vocals, stomach turning basses, crackling noisy
ambience and lo-fi in general. That might sound all very funny, loose
and airy, but the massagists simply just can't change the overly
sophisticated way they are, and after painful serious processes of
composing, deconstructing and evaluating, they puzzle out complex
musical structures."
Al primo ascolto di "Saxophone EP" rimango immediatamente spiazzato. "So Yes", il brano d'apertura, raggiunge la soglia massima di noise che il mio udito riesce a sostenere. Fortunatamente per me, le cose cambiano già dal secondo brano, "Get in the Ring". Lento e trascinante, delicatamente lo-fi e con una sporca melodia ripetuta pigramente all'unisono da voce e chitarra. Considerando la mia passione per i tempi dispari, "Death in 7/4" è gioia pura per le mie orecchie. Un intro affilato e rigido si abbandona ad una seconda parte più morbida ed estremamente varia, con numerosi e suggestivi cambi d'atmosfera. Rock, prog, sperimentale, noise...molti sono i generi che si potrebbero attribuire ad Automassage, band Austro/Slovena attiva dal 2007. Hanno pubblicato per Chamfu Nocords l'album "The Ambience Between Your Ears Is Noise" e per 12rec "Ambience EP". "Saxophone EP" viene invece rilasciato dalla netlabel israeliana Birdsong, che alcuni mesi fa mi aveva sedotto con l'ottimo "Misadventure of a Meaty Machine" di Cherly KaCherly.
Artist: Automassage (Last FM)
Automassage - "Death in 7/4"
Al primo ascolto di "Saxophone EP" rimango immediatamente spiazzato. "So Yes", il brano d'apertura, raggiunge la soglia massima di noise che il mio udito riesce a sostenere. Fortunatamente per me, le cose cambiano già dal secondo brano, "Get in the Ring". Lento e trascinante, delicatamente lo-fi e con una sporca melodia ripetuta pigramente all'unisono da voce e chitarra. Considerando la mia passione per i tempi dispari, "Death in 7/4" è gioia pura per le mie orecchie. Un intro affilato e rigido si abbandona ad una seconda parte più morbida ed estremamente varia, con numerosi e suggestivi cambi d'atmosfera. Rock, prog, sperimentale, noise...molti sono i generi che si potrebbero attribuire ad Automassage, band Austro/Slovena attiva dal 2007. Hanno pubblicato per Chamfu Nocords l'album "The Ambience Between Your Ears Is Noise" e per 12rec "Ambience EP". "Saxophone EP" viene invece rilasciato dalla netlabel israeliana Birdsong, che alcuni mesi fa mi aveva sedotto con l'ottimo "Misadventure of a Meaty Machine" di Cherly KaCherly.
Automassage |
Title: Saxophone EP
Label: Birdsong
Style: Rock/Noise
Date: June 17, 2012
Automassage - "Get in the Ring"Automassage - "Death in 7/4"
Etichette:
12rec,
Automassage,
Chamfu Nocords,
experimental,
Noise,
prog,
Rock,
Saxophone EP
Ubicazione:
Slovenia
Saturday, 23 June 2012
Niamh de Barra - "Below the sea" (Black Lantern Music 056)
"A mysterious, beautiful and evocative 4
track release from Irish enigma Niamh de Barra. Her style melds club
music and folk influences seamlessly. Electronics and acoustic
instrumentation mix with layered vocals, featuring abstract lyrics
that seem to speak of the supernatural as well human issues and the
wilds of nature."
Ascoltando per la prima volta la musica di Niamh de Barra, si colgono rapidamente le sue origini irlandesi. Dall'incedere felpato di "The man in the picture", tra percussioni, archi spaziali, ed una melodia che può solo avere origine dalla verde isola nord-continentale. E durante il lento procedere della traccia, realizzo che questa non è una normale folk-song, ma qualcosa di nuovo per le mie orecchie. Un'elettronica sapientemente dosata e miscelata si prende possesso del brano trasformandolo in un ipnotico vortice immerso in un'atmosfera semi-religiosa. "Big Day For The Hunter" mi rapisce con le sue melodie larghe e profonde. Ho la sensazione di essere un innocuo insetto bianco smarrito nel mezzo di un'infinita distesa color verde smeraldo. "Below the sea" è un EP che unisce tradizione ed elettronica moderna con gusto e intelligenza. Suona in modo unico ed è rilasciato gratuitamente dalla valida netlabel scozzese Black Lantern Music.
Ascoltando per la prima volta la musica di Niamh de Barra, si colgono rapidamente le sue origini irlandesi. Dall'incedere felpato di "The man in the picture", tra percussioni, archi spaziali, ed una melodia che può solo avere origine dalla verde isola nord-continentale. E durante il lento procedere della traccia, realizzo che questa non è una normale folk-song, ma qualcosa di nuovo per le mie orecchie. Un'elettronica sapientemente dosata e miscelata si prende possesso del brano trasformandolo in un ipnotico vortice immerso in un'atmosfera semi-religiosa. "Big Day For The Hunter" mi rapisce con le sue melodie larghe e profonde. Ho la sensazione di essere un innocuo insetto bianco smarrito nel mezzo di un'infinita distesa color verde smeraldo. "Below the sea" è un EP che unisce tradizione ed elettronica moderna con gusto e intelligenza. Suona in modo unico ed è rilasciato gratuitamente dalla valida netlabel scozzese Black Lantern Music.
Niamh de Barra |
Artist: Niamh de Barra
Title: Below the sea
Label: Black Lantern Music
Style: Folk/Electronic/Acoustic
Date: June 12, 2012
Etichette:
Acoustic,
Below the sea,
Black Lantern Music,
electronic,
Folk,
Ireland,
Niamh de Barra,
Scotland
Ubicazione:
Eindhoven, Paesi Bassi
Wednesday, 20 June 2012
Duo Lumen plays Jan Novàk - "Rosarivm" (Parafonica 007)
"It has been 37 years since the
publication of the 10 guitar duos written by Jan Novàk.
In 2011 in the occasion of the
celebration of the 90th anniversary of his birth (1921) several
pieces had been performed, but Jan Novàk's music is still not
well-known.
"ROSARIVM" guitar duos,
presented in this release of Parafonica, are absent in the guitar
repertoire, probably unknown."
Era dal Novembre 2011 che attendevo una nuova release di Parafonica, netlabel "territoriale" di cui nutro una grande stima. Parafonica si occupa principalmente di artisti provenienti dal Trentino, legati in qualche modo alle tradizioni o all'ambiente di questo meraviglioso luogo. Sono rimasto incantato dalla spiritualità del Coro Anthea espressa nell'intenso "Cum novo cantico", a mio parere una delle migliori release dello scorso anno. E incuriosito dalle ricerche e sperimentazioni sonore di Cava Tapi, progetto musicale dedicato alla produzione
artistica e alla vita di Fortunato Depero. Musica esplorativa. Documenti sonori che rimarranno nel tempo. Per tramandare, innescare approfondimenti o, semplicemente, musica da ascoltare per la candida bellezza che emana. In "Rosarivm", il Duo Lumen (Matteo Rigotti e Mauro Tonolli) reinterpreta dieci duetti per chitarra scritti nel 1975 dal compositore cecoslovacco Jan Novàk (1921/1984). Le capacità tecniche del Duo Lumen e l'incantevole bellezza di questi 10 divertimenti fanno di questo album un piccolo tesoro da ascoltare lontano dai rumori assordanti e invadenti del mondo. Frenare, rallentare e fermarsi. Chiudere gli occhi e levitare sulle delicate dinamiche del divertimento n°6. Anche in questo caso, come nel sopracitato "Cum novo cantico", ci troviamo di fronte ad una musica che sorride divertita di fronte alle leggi spazio-temporali. Un ennesimo prezioso regalo donatoci da Parafonica Netlabel.
Artist: Duo Lumen (FB)
Artist: Duo Lumen (FB)
Etichette:
Acoustic,
Contemporary,
Duo Lumen,
guitar,
Marco Tonolli,
Matteo rigotti,
Parafonica Netlabel,
Rosarivm
Ubicazione:
38060 Brentonico TN, Italia
Wednesday, 13 June 2012
The Hand in the Ocean - "we fished all night and caught the day" (Self-released)
The Hand in the Ocean provengono da
Detroit ed hanno catturato la mia attenzione immediatamente.
Indie/Folk di pregevole fattura ed impregnato di una genuinità disarmante.
Quattro brani composti esclusivamente da chitarra e banjo ed esaltati
dalla ruvida voce di Nate Tapling, soventemente accompagnato dalle armonie vocali di Jordan
Evans e Jeremy Dulac. La loro spontaneità mi fa dimenticare
qualsiasi riferimento al folk del passato (e ce ne sarebbero
veramente molti). Dai primi secondi di "Road To I Am", breve brano di apertura di "we fished all night and caught the day", comprendo che questo trio americano ha un grande talento ed un potere comunicativo che saprà conquistare numerose anime di questo bizzarro pianeta. "Not My Way To Feel" è la mia traccia preferita, in cui le capacità tecniche e compositive della band vengono enfatizzate in un prog-folk da inserire immediatamente nella grande enciclopedia della folk music. Il brano si sposta con eleganza e sensibilità in svariati cambi di atmosfera in cui le chitarre e il banjo si destreggiano con disinvoltura, imbastendo una struttura estremamente originale e varia. Un EP d'esordio davvero eccellente che spero sappia cavalcare le onde della rete raggiungendo un vasto pubblico. I tre ragazzi di Detroit se lo meritano.
Artist: The Hand in the Ocean
Title: we fished all night and caught the day
Label: Self-Released (BandCamp)
Style: Folk/Acoustic/Indie
Date: May 30, 2012
The Hand in the Ocean |
Title: we fished all night and caught the day
Label: Self-Released (BandCamp)
Style: Folk/Acoustic/Indie
Date: May 30, 2012
Etichette:
Detroit,
Indie/Folk,
Jeremy Dulac,
Jordan Evans,
Nate Tapling,
prog-folk,
The Hand in the Ocean
Ubicazione:
Detroit, Michigan, Stati Uniti
Thursday, 7 June 2012
SHOMOMOSE - "r" (elementperspective 103)
"this album has presented the turn of
music for convenience.
Title: r
Artist: SHOMOMOSE
Label: elementperspective
Style: Electronic/Noise/Experimental
Date: June 01th, 2012
however, it makes deliberately that
the music of many patterns is done by hearing it by random
reproduction.
the album which you can determine.
rhythm, random......''r''."
the album which you can determine.
rhythm, random......''r''."
Torno nuovamente a parlare della netlabel giapponese elementperspective con questa ennesima ed interessante release intitolata "r". L'artista in questione è SHOMOMOSE, sound-artist e titolare della label Silo. La mia attenzione era stata catturata alcuni giorni fa, durante la visione del trailer di presentazione di questo album, sintonia perfetta tra suoni ed immagini che incuriosisce e nel frattempo regala un piccolo assaggio della musica strabiliante che si andrà ad ascoltare. Poco più di dodici minuti composti da nove brani intitolati con le prime lettere dell'alfabeto e collegati tra di loro da un filo trasparente. Micro glitch, battiti elettronici minimali con elevata densità ritmica (e). Assoli di basso ricontestualizzati su sottili basi costituite da micro-suoni, rumori elettronici, improvvise interferenze e distorsioni. Frammenti vocali e bass-drum asciutte ed incisive. SHOMOMOSE riesce a prendere in mano la materia sonora, come fosse un foglio di carta, stropicciandola a suo piacimento con arte e accuratezza. Una visione alternativa del ritmo e una sperimentazione effervescente rendono "r" particolarmente affascinante.
Title: r
Artist: SHOMOMOSE
Label: elementperspective
Style: Electronic/Noise/Experimental
Date: June 01th, 2012
Etichette:
electronic,
Element perspective,
experimental,
Glitch,
Japan,
Noise,
r,
SHOMOMOSE,
Silo
Ubicazione:
Tokyo, Giappone
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