Equally as influenced by the complex
melodies of Joni Mitchell as he is by the cut-n-paste aesthetic of
Cornelius or The Avalanches, Setec (the moniker of Sydney-based solo
artist Joshua Gibbs) is a musical attempt to blend the organic with
the electronic; to meld the fleeting flickers of the past with
nostalgia for a future that is yet to happen."
L’odore dei legni bruciati la sera prima si diffonde nell'aria mansueta del mattino. Corde semi-tese e casse armoniche cadenzano il ritmo per il nuovo giorno. Mi sembra di intravedere Bob che sbircia incuriosito da una casa fatiscente. L’orologio che mi fissa divertito...lui mi appare sempre uguale mentre io sono invecchiato...eppure non si riposa mai e resta sempre appeso. Intrecci di voci che sono fiocchi di neve che giocano a zigzagarsi nel loro lento atterraggio sul pianeta terra. Tra le braccia di una presenza gigante, dapprima, e poi, piccolo piccolo, aggrappato alla lancetta di un metronomo a quaranta. Scendo a destra e poi a sinistra...cambiano i riflessi e potrei essere spaventato. L’abitudine centralizzata corrode lo spirito. Torno dall’amico gigante e mi faccio cullare, morbido e lievemente gassoso.
Setec (Joshua Gibbs) |
Title: I'll be good
Label: Wood & Wire
Style: electronic/acoustic
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