The mysterious aura of a foreign
language, or the sound of a voice giving us safety, like falling
asleep to a fairy tale, following a distant whisper disappearing.
what do you do sitting alone on your
balcony, when everything is perfect?
I wanna tell somebody." (Nicola Di Croce)
Una passeggiata intorno al pianeta
Terra. Godfrey Reggio (Koyaanisqatsi) osserva divertito. Si potrebbe
pensare ad un remake con colonna sonora rivisitata. Voci dal pianeta,
il suono dell’agonia e della malattia che noi stessi abbiamo
creato. Un’elettronica che non si fa sentire...la vedo seduta in
una sala d’aspetto. Creare musica con le macchine...passato,
presente, futuro o solamente una parentesi? "Fall voice"
accende il fuoco che mancava per rendere l’ambiente completamente
confortevole. Gli scenari futuri che quotidianamente ci vengono
proposti non sono invitanti...mentre continuo a ricevere inviti al
coraggio o all’autocommiserazione. Desktop desertici...eppure
riesco a intravedere delle ombre e a udire delle voci...e ci sono
anche dei suoni! John Zorn che abbassa il capo travestito da Tuareg.
L’organizzata civiltà é qui vicina e lo percepisco dalle sirene
frenetiche e dalla geometria dei tempi. Cerco un enorme traliccio
come nascondiglio per sostituire i miei indumenti. Eccomi...il
viaggio é finito. Buongiorno a tutti!
walkingsoundtracks (Nicola Di Croce) |
Title: tightrope
Label: self released (Bandcamp)
Style: experimental/soundtrack
Date: September 09, 2012
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