Nuovo centro per l’ungherese Budabeats, che dopo aver proposto il
revisited-funk di
Dokkerman and the Turkeying Fellaz, torna con un nuovo irresistibile album che mescola con disinvoltura funk, afro-music e battiti da club-music odierna. Le visioni dei sognatori degli anni 70 svanite tra le bancarelle virtuali di un mercato azionario senza scrupoli. Da ogni nota e battito di questo album esce una positive vibration preziosa. Torneremo tutti in piazza, magari anche solo per conoscerci personalmente. Conga, bonghi, organi sincopati e il basso, delegato come di consueto a reggere le fondamenta travestito da agente segreto. Fiati, chitarre e wah wah...c’è proprio tutto ciò che serve per rendermi felice e un po’ meno angosciato. Guarda! C’è un treno diretto a Budapest...Paul Simon, Peter Gabriel, David Byrne e la cricca Real World salutano allegri dal finestrino! Due luci in più nella barra led del mio umore. Grazie a Budabeats e grazie a Umoja!
Dokkerman and the Turkeying Fellaz, torna con un nuovo irresistibile album che mescola con disinvoltura funk, afro-music e battiti da club-music odierna. Le visioni dei sognatori degli anni 70 svanite tra le bancarelle virtuali di un mercato azionario senza scrupoli. Da ogni nota e battito di questo album esce una positive vibration preziosa. Torneremo tutti in piazza, magari anche solo per conoscerci personalmente. Conga, bonghi, organi sincopati e il basso, delegato come di consueto a reggere le fondamenta travestito da agente segreto. Fiati, chitarre e wah wah...c’è proprio tutto ciò che serve per rendermi felice e un po’ meno angosciato. Guarda! C’è un treno diretto a Budapest...Paul Simon, Peter Gabriel, David Byrne e la cricca Real World salutano allegri dal finestrino! Due luci in più nella barra led del mio umore. Grazie a Budabeats e grazie a Umoja!
Umoja - "amou baleke"
No comments:
Post a Comment
Note: only a member of this blog may post a comment.