Era da qualche mese che attendevo questa nuova release di Massimo Ruberti, musicista toscano che seguo già da tempo e che mi ha entusiasmato con l'ultimo album uscito nel 2010 per la lettone Elpa, intitolato "Autour de la lune", ispirato dall'omonimo romanzo fantascientifico di Jules Verne e accompagnato dalle immagini dell'artista americano David Brunnel Brutman. Ho seguito l’evolversi di questo nuovo progetto con la collaborazione dei social network, che mi hanno anche offerto la possibilità di conoscere (attraverso l’invio di messaggi dilatati nel tempo) il musicista livornese, con cui ho potuto scambiare qualche opinione riguardo l’uscita di questo nuovo lavoro intitolato “The city without sun”, ispirato dal racconto francese 'La ville sans soleil' di Michel Grimaud, edito nel 1973. Devo ammettere che sono molto fiero della scelta di Massimo di dare nelle mani di Nostress Netlabel il suo nuovo progetto. L’etichetta siciliana è sempre attenta a sonorità sperimentali di qualità, che possono spaziare dall’elettronica all’acustica fino all’improvvisazione. E nel caso di Ruberti ci troviamo dentro ad un ambiente elettronico “vintage”. I sei brani presenti in questa release si appropriano senza vergogna di suoni che sono riconducibili alle decadi 70/80. Ogni traccia si vanta della propria spiccata personalità. E nel momento della scelta del brano da mettere in streaming nel post ho avuto alcune perplessità. Meglio la title-track? Le sue atmosfere sono perfette per sonorizzare le immagini di una città nell’anno 2013. Capannoni abbandonati con rovi tentacolari a segnarne il perimetro e la decadenza. File di vetri rotti su staffe arrugginite che creano composizioni artistiche moderne. Saracinesche soffocate da polveri nocive che suggeriscono ai passanti di abbassare lo sguardo a terra e a rassegnarsi alla malattia da loro stessi creata. In dieci minuti Ruberti ha la capacità di creare numerose immagini che si sfumano l'una con l'altra, sovrapponendosi ad un basso moog invariabile. Anche la seconda traccia, “Sabotage”, rientra nel mio personale podio. Un ritmo incalzante che mi trasmette energia vitale ad ogni ascolto. Qui siamo invece nel mezzo di strade più trafficate, dove la delinquenza è una delle poche vie d’uscita al malessere quotidiano causato da una classe politica schiava della Dea Economia e da un popolo demotivato sempre pronto a delegare il proprio futuro al prossimo. E poi c’è la chicca, la traccia in cui bisogna allacciarsi le cinture di sicurezza perchè il viaggio è denso e magmatico: “Smog”. Un agguato alla psiche, una penetrazione lenta, oscura e tagliente. Un suono poderoso che avvolge e ti prende in ostaggio, ti ipnotizza con oscillazioni che torturano il senso d’orientamento, con la destra e la sinistra a rincorrersi in un circuito elaborato. Suoni che urlano, prigionieri delle proprie vibrazioni. Psichedelia di prima scelta, ben disposta in una vetrina di un reparto di gastronomia biologica di un market tedesco.
Questa release è parte di un Cd in uscita il 15 Dicembre comprensivo di quattro extra bonus track.
Massimo Ruberti |
Artist: Massimo Ruberti
Title: The city without sun
Label: Nostress Netlabel
Style: electronica, soundtrack
Date: November 26, 2013
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