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Thursday, 20 September 2012

Jahzzar - "Grab Bag" (self released)

"Grab Bag is the collection of five songs where the piano takes the lead vocal, where chords and harmonics have equal or bigger weight than the melodic lines. As in "The Crowd", each instrument has its particular line, more or less remote from the main theme, and as a whole, the global set shows more than the sum of its parts. Different open chords, adding up, give depth to these imperfect "homemade" recordings. You can hear open-tuned acoustic guitars played from the couch, dim piano, bass throbbing ... Everyday sound, environmental sound that aims to be ambient. All accented by the melodica. And, above all, the violin bow on electric and acoustic guitars with its ethereal phrasing and extremely melancholy. I could say that Grab Bag is an album to rest, to relax, but in an active way: to think, to observe, to remember ... An album of pictures, a photo album." (Javier Suarez)


Apro la finestra in questa tiepida mattina pre-autunnale e intravedo Adam (Radmall) e Jónsi (Birgisson) che camminano lentamente verso il vicino caffè al termine della via alberata. Che adorabile quiete! Saranno le loro anime pacate a modificare il peso di quest'aria? Jazzhar, che sta seguendo attentamente i disegni improvvisati da un acquilone nel cielo, con il capo mi fa cenno di no. Questa musica estremamente delicata arriva dal suo animo. Ha l'aspetto mite di chi è appena tornato da un viaggio in oriente. Ascolto quella preziosa sensazione che si acquieta tra la malinconia e la positività . Un pianoforte dal suono caldo che disegna tutti i contorni con il carboncino. Una voce sfuggente mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra: "la maggior parte delle azioni che compiamo sono inutili, ricordalo". Scivolo su un arpeggio...c'è un buco nero sotto di me...chiudo gli occhi per confonderlo con il resto del buio...ora ho meno paura.



Jahzzar (Javier Suarez)
Artist: Jahzzar
Title: Grab Bag
Label: self released (F.M.A.)
Style: pop/folk/acoustic
Date: September 15, 2012

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Jahzzar - "Dummy"
Jahzzar - "Trust"

Tuesday, 11 September 2012

Plusplus - "Game Over" (La bèl netlabel 016)

"Here is the Return of Adam Radmall (aka PlusPlus), Plantman’s guitarist.
After the extraordinary album “Evils” released in March 2011, here is eight new electro-acoustic tracks with a subtle melancholy that characterizes the PlusPlus’s compositions." 
(La bèl)

Matilde, 9 anni, fischietta la semplice melodia di "Song for Sonny", seduta sul sedile posteriore della macchina e, incuriosendosi,  mi chiede... chi è?...un crescendo lento e articolato e dall'andamento altalenante conduce ad un cambio che è un risveglio della natura, fuochi artificiali di chitarra lanciati nel netto centro del giorno ma con l'effetto-nitidezza di una notte limpida...distese di fiori che sbocciano al rallenty simultaneamente...è uno spettacolo strabiliante bambina...e, senti, c'é pure il carillon della buona notte! Il significato delle cose...A volte non ce l'hanno...Malinconie che riaffiorano accompagnate per mano da insicurezze croniche...ascolto i miei passi solitari nel punto piú stretto della via cercandone il significato. Ma m'imbatto in uno splendido vortice...incantatori di serpenti e incantatori di umani presenti (e non)....una giungla di ferro dipinto di verde..."é cosí bello questo mondo...vivici!" Spirali bianche e nere ruotano in senso inverso disegnando incanti visuali. Il cane di Adam che abbaia a Robert Smith. Vieni Kurt! Ci sono le giostre illuminate del piccolo luna park del paese! Senti com'è bello girare! Senti il controllo che ti vuole abbandonare? Eppure ora siamo qui, occupanti di spazi d'aria...scale che scendono, o salgono, disordinate...richieste di amicizia di angeli muniti di arpa...accetto e mi piace...e ci si lascia così, spostando delicatamente quel piccolo spazio d'aria che occupiamo.


Adam Radmall (Plusplus)


Artist: Plusplus (FB)
Title: Game Over
Style: Acoustic/Folk/Instrumental
Date: September 08, 2012




Tuesday, 29 March 2011

[LBN008] Plusplus - "Evils"

"Evils" dell'inglese Plusplus (alias Adam Radmall) inizia come il risveglio della primavera. Un organo e una chitarra, un timido piano e glockenspiel si sfiorano come farfalle in libero volo nei primi tiepidi giorni di Marzo. Ed è proprio il 21 marzo che La bèl netlabel rilascia questa sua ottava produzione. Adam Radmall proviene da Londra ed oltre a questo suo progetto solista vanta anche collaborazioni con le band Plantman e Beatglider con cui ha registrato alcuni ottimi album prodotti dalle etichette Tube bar, Lakota e Cathedral Transmissions. "Evils" raccoglie diverse sfumature e umori. Si parte con le atmosfere speranzose della title-track, che sembra un augurio per un mondo più consapevole e rispettoso di se stesso (anche se mancano i presupposti per crederci, osservando quel che succede) per approdare a momenti più cupi e meditativi (Broken Boiler). Ma in generale "Evils", tra delicati arpeggi di chitarra, vibrafoni ottimisti ed organi dai vaghi profumi seventies ha il pregio di trasmettere un sottile senso di speranza, di invogliarti a stringere la mano ad uno sconosciuto senza i quotidiani timori, di sorridere di fronte agli sciocchi dispetti degli esseri umani e di credere ingenuamente che  un giorno forse questa umanità riuscirà a crescere e a trasformarsi in qualcosa di migliore. Come La bèl descrive..."Evils" è la primavera che appare dalla finestra, è quiete e tensione, onirico folk inglese per il terzo millennio.

Release name: Evils                      
Artist: Plusplus
Label: La bèl netlabel
Date: 21 March 2011



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Plusplus - "Chicago"
Plusplus - "Sisters"
Plusplus - "North Bank Upper"