The consistency and brevity of the
productions con-vey the concept in a clear and consistent way, with
great attention to details. The synergy of music, images and texts
creates a unique and palpable atmosphere.
Although the style has its roots in
Northern Europe and is heavily influenced by the sounds of bands such
as Ulver (in Kveldssanger) and Empyrium, the Italian nature of the
project dominates the style, making it unique, unusual and deeply
rooted."
"Ombre" è un EP molto ben curato, dalla materia sonora racchiusa al suo interno fino al pdf contenente tutte le informazioni necessarie. Il tutto avvolto con stile e personalità. Sicuramente perchè Ishtar, all'anagrafe Elisa Barindelli, è un'artista che spazia in diversi campi, dalla musica alla scrittura fino alla fotografia. Autrice di racconti e fiabe fantasy, tastierista, ideatrice di siti web e sostenitrice della Creative Commons Culture, Elisa possiede uno stile cupo e malinconico. Bianco e nero. La fase creativa di "Ombre" è stata realizzata esclusivamente con un I-pad, per poi essere ritoccata successivamente con un MacBook Pro. Ad ogni brano dell'EP è allegato un piccolo racconto, poche frasi a rappresentare un suono che ognuno assimilirà poi a proprio modo. Pianoforti e chitarre acustiche galleggianti su leggere onde di nebbiosi mari invernali..."mi adagio al cadere del vento, ho perduto il desiderio e finalmente è silenzio". Pochi ingredienti sonori (tastiere utilizzate in funzione di archi, chitarra, piano e qualche field recording) fanno di questo EP un piccolo concept, soprattutto per l'omogeneità delle atmosfere, ben rappresentate dalle immagini contenute nel booklet. Il passato (e forse anche il presente) di tastierista in band black metal lo si sente per la presenza massiccia di tastiere in ogni brano. Tastiere che aggiungono spessore e drammaticità alle composizioni ma che, a mio gusto personale, sottraggono un po' di umanità e calore che qualche silenzio in più avrebbe saputo donare all'intero lavoro.
"Ombre" è un EP molto ben curato, dalla materia sonora racchiusa al suo interno fino al pdf contenente tutte le informazioni necessarie. Il tutto avvolto con stile e personalità. Sicuramente perchè Ishtar, all'anagrafe Elisa Barindelli, è un'artista che spazia in diversi campi, dalla musica alla scrittura fino alla fotografia. Autrice di racconti e fiabe fantasy, tastierista, ideatrice di siti web e sostenitrice della Creative Commons Culture, Elisa possiede uno stile cupo e malinconico. Bianco e nero. La fase creativa di "Ombre" è stata realizzata esclusivamente con un I-pad, per poi essere ritoccata successivamente con un MacBook Pro. Ad ogni brano dell'EP è allegato un piccolo racconto, poche frasi a rappresentare un suono che ognuno assimilirà poi a proprio modo. Pianoforti e chitarre acustiche galleggianti su leggere onde di nebbiosi mari invernali..."mi adagio al cadere del vento, ho perduto il desiderio e finalmente è silenzio". Pochi ingredienti sonori (tastiere utilizzate in funzione di archi, chitarra, piano e qualche field recording) fanno di questo EP un piccolo concept, soprattutto per l'omogeneità delle atmosfere, ben rappresentate dalle immagini contenute nel booklet. Il passato (e forse anche il presente) di tastierista in band black metal lo si sente per la presenza massiccia di tastiere in ogni brano. Tastiere che aggiungono spessore e drammaticità alle composizioni ma che, a mio gusto personale, sottraggono un po' di umanità e calore che qualche silenzio in più avrebbe saputo donare all'intero lavoro.
Ishtar (Elisa Barindelli) |
Artist: Ishtar
Title: Ombre
Label: VKRS
Style: Neofolk/Ambient/Acoustic
Date: July 06, 2012
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