Scrivo per la prima volta su queste pagine di Musica Vermella, netlabel che si divide tra Barcellona e Berlino e che ho scoperto solo da pochi giorni grazie a questa release di Ubik, alias Marco Bonini, chitarrista e produttore romano, di cui ho già accennato mesi fa a proposito della band dei Mamasvegas. "My room is the world" e un album ingegnoso che si divide abilmente tra sperimentazioni elettroniche e chitarristiche. Come nel caso di "Arachnoid Trabeculae", dominata da una ritmica cigolante e zoppicante che fa da schermo ad invasioni chitarristiche di ogni tipo. Eccentrica e bizzarra. "Desoil 2.0" è uno dei miei brani preferiti, in cui delicati arpeggi di chitarra imbevuta d'effetti galleggiano su una base semi-acquatica farcita da un vasto campionario di glitcherie. Ubik tratta l'elettronica in modo tutt'altro che superficiale, senza scendere a compromessi con formule facili, ma cercando accuratamente un'originalità sonora che contraddistingue quest'album da molte altre produzioni. Il top di "My room is the world" sopraggiunge a mio parere con la tensione elettrica di "I'm not myself". Una ritmica incisiva su bassi lunghi e graffi elettronici che mantengono alta la tensione. Fino ad interventi dai profumi esotici, visite virtuali in giungle di transistor. Giochi di spostamenti ritmici in cui l'abilità con la materia elettronica di Ubik fuoriesce in tutta la sua energia. Un piccolo applauso anche per il delicato art-work firmato da Cris Romagosa. Sicuramente uno degli album più intelligenti e innovativi ascoltati di recente.
Ubik (Marco Bonini) |
Title: My room is the world
Artist: Ubik
Label: Musica Vermella
Style: Electronic, Experimental, Guitar,
Date: March 09, 2012
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