Quando si parla di Acustronica non ci sono molte parole da scrivere, basta solamente chiudere gli occhi e abbandonarsi alla musica di qualità che la netlabel umbra sa offrire costantemente ai suoi ascoltatori. E' il caso anche di questa ultima release firmata da Claudio Nuñez, eccellente poli-strumentista argentino con alle spalle pregevoli collaborazioni, 7 CD e più di una decina di album rilasciati da importanti netlabels, tra cui Clinical Archives, WM Recordings e la stessa Acustronica. Cinque lunghe improvvisazioni (ben 4 toccano i 13 minuti) ispirate a tre grandi pianisti jazz, Paul Bley, Bill Evans e Keith Jarrett. Claudio Nuñez suona ogni cosa: pianoforte, basso fretless e udu drum (particolare strumento percussivo originario della Nigeria). E' estremamente piacevole abbandonarsi nella delicata intimità delle note del pianoforte, che sanno essere sia ripide cascate che sporadiche gocce di una pioggia indecisa. L'incedere felpato di "poem iii (canyengue blues)" seduce e incanta rendendo la sua disparità ritmica quasi impercettibile. L'andamento terzinato di "poem iv (zamba de los recuerdos)" mi trasporta a pensieri infantili, quando seduto su una giostra del parco in movimento circolare mi ponevo ardue domande sulla dinamica degli eventi. Nuñez ci regala un'ora di musica da assaporare in silenzio e in una piacevole e beata solitudine.
Claudio Nuñez |
Artist: Claudio Nuñez (FB)
Title: December last poems
Label: Acustronica
Style: impro, jazz, piano
Date: December 07, 2012
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