while sifting in the fleeting personal
feelings. The listeners of this CD will find
evident quotations from other musical genres: it’s up to you to
find out.But there’s more to it: my pieces of
music are tales and records of emotions where reality constantly intertwines
with imagination and, hopefully, each of you will see fragments and
parts of your own life in them. This release is a landing place but, as
such, it is also a new starting point towards
something yet mysterious and, at the same time, captivating:something that is worth discovering."
(Words by release page)
Menion sembra divertirsi assai a giocare con le ritmiche, con decine di particelle elettroniche che saltellano da una parte all'altra delle orecchie con le sembianze di piccole palline dai vivaci colori con occhi e bocca (sorridente) estrapolate da videogame ormai datati. Questo è ciò che emerge dalla prima traccia, "Night in Berlin", brano che cresce lentamente e che esplode dopo alcuni minuti con una chitarra addolorata dal suono lancinante. Ma il bello deve ancora venire, ed arriva con il piccolo capolavoro di questo album: "Stai attento ai segnali". Accompagnato da un video che si appropria senza pudore delle emozioni che sa trasmettere la musica, in particolar modo nell'esplosione sonora che avviene intorno al terzo minuto. Brividi presenti anche dopo ripetuti ascolti e visioni. Menion ha la capacità di comunicare emozioni e sentimenti, che continuano anche con "In fondo a un lago", brano liquido e straniante, che rotola morbido su filtri elettronici di cui Mr. Stefano Ferrari ne possiede la piena consapevolezza. Elettronica usata sentimentalmente ma anche con creatività e divertimento (Lech milk). Un album che ha una qualità sonora eccellente e che si fa gustare con piacere anche a volumi smodati. Sono passati tre anni dal precedente "Out of sound/Out of silence", anni in cui Menion ha affinato notevolmente il proprio stile, acquistando maggior personalità e determinazione. Di diritto nella lista delle release del 2013 da non dimenticare.
Menion sembra divertirsi assai a giocare con le ritmiche, con decine di particelle elettroniche che saltellano da una parte all'altra delle orecchie con le sembianze di piccole palline dai vivaci colori con occhi e bocca (sorridente) estrapolate da videogame ormai datati. Questo è ciò che emerge dalla prima traccia, "Night in Berlin", brano che cresce lentamente e che esplode dopo alcuni minuti con una chitarra addolorata dal suono lancinante. Ma il bello deve ancora venire, ed arriva con il piccolo capolavoro di questo album: "Stai attento ai segnali". Accompagnato da un video che si appropria senza pudore delle emozioni che sa trasmettere la musica, in particolar modo nell'esplosione sonora che avviene intorno al terzo minuto. Brividi presenti anche dopo ripetuti ascolti e visioni. Menion ha la capacità di comunicare emozioni e sentimenti, che continuano anche con "In fondo a un lago", brano liquido e straniante, che rotola morbido su filtri elettronici di cui Mr. Stefano Ferrari ne possiede la piena consapevolezza. Elettronica usata sentimentalmente ma anche con creatività e divertimento (Lech milk). Un album che ha una qualità sonora eccellente e che si fa gustare con piacere anche a volumi smodati. Sono passati tre anni dal precedente "Out of sound/Out of silence", anni in cui Menion ha affinato notevolmente il proprio stile, acquistando maggior personalità e determinazione. Di diritto nella lista delle release del 2013 da non dimenticare.
Artist: Menion
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