Semplicità. Come le pareti immacolate di una stanza di un piccolo fanciullo intento ad osservare i risultati dei suoi primi esperimenti ludici. Nel mentre raggi solari disegnano figure geometriche irregolari sul pavimento ed evidenziano minuscole particelle volanti normalmente trascurate. Il ticchettare di un ciondolo può sostituire un metronomo guasto nell'attesa di un piccolo lamento che segnala che c'è qualcuno che ha un bisogno urgente di noi. E così la piccola orchestrina dei giocattoli inizia il suo piccolo concerto di benvenuto. C'è lo sguardo vigile su ogni leggero e piccolo movimento che accade nel presente, spesso trascurato per immaginare ciò che non sarà o per rimescolare ciò che è stato, attutendo il dramma di una vita che non è esattamente ciò che avevamo immaginato. La musicista giapponese Madoka, in questa nuova release con Mayoware Record, gioca con la semplicità. Triangoli che scandiscono i quarti, arpeggi di pianoforte lineari e un classicismo da camera che impregna le quattro brevi tracce presenti in "Door". Una porta che da un piccolo spiraglio ci lascia intravedere la meraviglia e lo stupore delle prime ed emozionanti esperienze d'apprendimento di una giovane creatura. Mentre sul davanzale una fotocamera per sentimenti rimane sola e incustodita, in attesa di essere inventata.
Artist: Madoka (SC)
Title: Door
Label: Mayoware Record
Style: piano, ambient
Date: November 24, 2013
Thursday, 28 November 2013
Madoka - "Door" (Mayoware Record)
Etichette:
ambient,
Madoka,
Mayoware Record,
Piano
Ubicazione:
Japan
Sunday, 24 November 2013
Nheap - "Flying and the silence" (Acustronica)
Sinceramente ero in attesa di questo album, seguendo frequentemente tramite social netwok l'evolversi della vita artistica di Massimo Discepoli aka Nheap, batterista-compositore di Assisi nonchè curatore della netlabel Acustronica. Dopo l'eccellente "Clouds under the table" del 2011 ero veramente curioso di ascoltare gli sviluppi musicali del musicista umbro. E non posso che essere entusiasta dei risultati. "Flying and the silence" inizia soffuso con "Origin of water". Un rullante ovattato (che ha dimenticato la cordiera nel baule della macchina) scandisce con sinuosità il 2 e il 4 mentre un basso plasma imperterrito ogni elemento, accompagnato da un piano elettrico che dipinge con precisione le sfumature dell'acqua. "Primary colors" prosegue il discorso iniziale adagiandosi su un 7/8 d'eccellenza e mantenendo quella piacevole "morbidosità" che caratterizza i primi minuti di questo album. Le influenze fusion spuntano come rigogliosi e vivaci ciuffi d'erba in Marzo . Pattern essenziali che giocano su cassa, rullante e hi-hat. Terzinati che sfuggono la loro essenza in cerca di uscite di sicurezza. Il bisbigliare di un lago autunnale reso più introverso dalle frequenti foschie e dalla pigrizia della luce novembrina. Arpeggi di chitarra che sorvolano disinvolti Post-Rock City, incantati dall'imprevedibile movimento delle nubi. Con "Flying and the silence", la title track, arriva finalmente la primavera, uno degli episodi più "pop" dell'album, con una melodia di chitarra che è una corsa spensierata tra prati profumati, magari svestiti a rincorrere farfalle. Adoro le tentazioni experimental-elettroniche di "Lost in a leaf", a mio parere uno dei momenti più creativi dell'album e sarei segretamente fiero se Nheap in futuro continuasse in questa interessante direzione. Nell'insieme ciò che mi attrae di più è la fluidità dei ritmi, il loro trovarsi sospesi a mezz'aria, noncuranti della gravità terrestre. Giungendo infine completamente sfamato in zone in cui la luce inizia a diminuire, dove con pazienza il primo sogno della notte mi sta aspettando.
P.S. This album is available for free download until November, 30th. After that it will be on sale on Bandcamp at a symbolic price, and also on Spotify, iTunes and many others stores.
Artist: Nheap
Title: Flying and the silence
Label: Acustronica
Style: jazz, electro-acoustic
Date: November 21, 2013
Etichette:
Acustronica,
ambient,
Electro-Acoustic,
jazz,
Massimo Discepoli,
Nheap
Ubicazione:
Italy
Friday, 22 November 2013
Mentz - "Lines" ( esc.rec.)
"Mentz is Stephan Raab, a jazz fanatic and music collector from the Netherlands making (small) musical collages for many years now. With roots in the early days of internet music (member of "tracker scene" groups like tokyodawn records and others), he developed a love for the limited possibilities of sample based music production. This concept is still the foundation for Mentz music. Building layers of found sound, recording other musicians and using these recordings as individual sample resources, he creates strange compositions with a unique warm sound." (Words from release page)
Neanche dieci minuti di musica. Un piccolo e squisito assaggio che ha inizio con una breve introduzione situata tra il free-jazz e il soundtrack che piacerebbe molto a Cagey House. Mentz lavora con i sample in un modo molto umano, e con la collaborazione di alcuni strumentisti (Krisztián Ákos Muhari/Trumpet, Wouter Suren/Clarinet, Bart Knol/Rhodes) propone quattro tracce di jazz sognante, etereo e sfuggente. Ricercati sample in loop impegnati a infondere un effetto ipnotico e onirico, perfetto per lente scene in bianco e nero di film indipendenti europei d'autore. Leggeri soffi, l'aria che si sposta sinuosamente, un sottile strato di fumo aleggia in una tiepida stanza in penombra. Accenni, sguardi che timidamente si evitano per sfuggire a brusche emozioni ed inquietanti cambiamenti di rotta. Paure nascoste dietro a maschere di sicurezza acquisita da lunghi e faticosi anni di esperienza. Ma tutto si riduce a un suono, ad un feeling che vive solo nel presente e alla capacità di lasciare aperte le nostre porte della sensibilità.
Artist: Mentz
Title: Lines
Label: esc.rec.
Style: dreamy, jazz
Date: November 20, 2013
Neanche dieci minuti di musica. Un piccolo e squisito assaggio che ha inizio con una breve introduzione situata tra il free-jazz e il soundtrack che piacerebbe molto a Cagey House. Mentz lavora con i sample in un modo molto umano, e con la collaborazione di alcuni strumentisti (Krisztián Ákos Muhari/Trumpet, Wouter Suren/Clarinet, Bart Knol/Rhodes) propone quattro tracce di jazz sognante, etereo e sfuggente. Ricercati sample in loop impegnati a infondere un effetto ipnotico e onirico, perfetto per lente scene in bianco e nero di film indipendenti europei d'autore. Leggeri soffi, l'aria che si sposta sinuosamente, un sottile strato di fumo aleggia in una tiepida stanza in penombra. Accenni, sguardi che timidamente si evitano per sfuggire a brusche emozioni ed inquietanti cambiamenti di rotta. Paure nascoste dietro a maschere di sicurezza acquisita da lunghi e faticosi anni di esperienza. Ma tutto si riduce a un suono, ad un feeling che vive solo nel presente e alla capacità di lasciare aperte le nostre porte della sensibilità.
Artist: Mentz
Title: Lines
Label: esc.rec.
Style: dreamy, jazz
Date: November 20, 2013
Etichette:
dreamy,
esc.rec.,
experimental,
jazz,
Mentz
Ubicazione:
Netherlands
Wednesday, 20 November 2013
Gaetano Fontanazza - "Music For Toys Meditation" (Sucu Music)
"Gaetano Fontanazza, a.k.a. Pseudo, guitarist and musician extraordinaire, offers his first release on Sucu Music, the beautifully entitled “Music for Toys Meditation”. As usual, he explores all of the most extreme and fantastic territories his guitar and his array of effects, musical skill and inventive, can take him (and us) to. It is a short-length release, clocking off at 25 minutes, where ambient, glitch, noise and soundscapes create a unique aural and emotional experience in the listener. Not to forget some acoustic moments which, unexpected as they may sound, given the profoundly electronic feel of the work, do not appear strange or gratuitous at all." (Words from release page)
Bene, un'altra netlabel italiana si affaccia nel vasto panorama della creative commons music mondiale. Ad Enna nasce pochi mesi fa Sucu Music, guidata appunto da Gaetano Fontanazza (aiutato dagli amici Luca Sproviero, Tony Colina e Vincenzo Scuderi). Leggendo il breve manifesto presente nel sito di Gaetano comprendo che le intenzioni sono buone e sono fiero che altre persone siano convinte che le netlabels siano fondamentali per la buona salute della musica odierna. E "Music For Toys Meditation" dimostra egregiamente la voglia di sperimentare che fortunatamente non ci abbandonerà mai, sin dalla spiazzante prima traccia: "Seriously kidding". Alieni in escursione terrestre notturna, strumenti elettronici con piccole lampadine rosse in rapida e disordinata intermittenza. Tende sollevate lentamente cercando cose di cui si è dimenticato il nome. Forse sono le loro voci e questo è il loro modo di dialogare e a quanto pare sono curiosi e divertiti. Ma l'album si apre successivamente su sonorità più ampie e "Seriously kidding" rimane uno degli eventi più estremi. "Imasking" sorvola su deserti disseminati di beat elettronici catturando sequenze in modo apparentemente inconsapevole sotto l'effetto di farmaci distensivi e leggermente ipnotizzanti. Micro-beat rotondi e compressi, che inciampano volentieri nel loro camminare disordinato e affondano tra profonde pareti che rilasciano ampi riverberi naturali. Fossili in lento risveglio, ossessionati da insistenti rumori spaziali. L'idea è che non ci sia più nessuno e che l'umanità sia stata solo un breve respiro nella vastità del tempo. La musica di Gaetano Fontanazza è generosa di immagini primitive, leggere e malleabili. Ce ne si appropria e ci si crea il proprio personale album di viaggio. Tra lo spazio interstellare e le profondità della terra senza il minimo trauma.
Artist: Gaetano Fontanazza
Title: Music For Toys Meditation
Label: Sucu Music
Style: ambient, guitar livelooping
Date: November 15, 2013
Bene, un'altra netlabel italiana si affaccia nel vasto panorama della creative commons music mondiale. Ad Enna nasce pochi mesi fa Sucu Music, guidata appunto da Gaetano Fontanazza (aiutato dagli amici Luca Sproviero, Tony Colina e Vincenzo Scuderi). Leggendo il breve manifesto presente nel sito di Gaetano comprendo che le intenzioni sono buone e sono fiero che altre persone siano convinte che le netlabels siano fondamentali per la buona salute della musica odierna. E "Music For Toys Meditation" dimostra egregiamente la voglia di sperimentare che fortunatamente non ci abbandonerà mai, sin dalla spiazzante prima traccia: "Seriously kidding". Alieni in escursione terrestre notturna, strumenti elettronici con piccole lampadine rosse in rapida e disordinata intermittenza. Tende sollevate lentamente cercando cose di cui si è dimenticato il nome. Forse sono le loro voci e questo è il loro modo di dialogare e a quanto pare sono curiosi e divertiti. Ma l'album si apre successivamente su sonorità più ampie e "Seriously kidding" rimane uno degli eventi più estremi. "Imasking" sorvola su deserti disseminati di beat elettronici catturando sequenze in modo apparentemente inconsapevole sotto l'effetto di farmaci distensivi e leggermente ipnotizzanti. Micro-beat rotondi e compressi, che inciampano volentieri nel loro camminare disordinato e affondano tra profonde pareti che rilasciano ampi riverberi naturali. Fossili in lento risveglio, ossessionati da insistenti rumori spaziali. L'idea è che non ci sia più nessuno e che l'umanità sia stata solo un breve respiro nella vastità del tempo. La musica di Gaetano Fontanazza è generosa di immagini primitive, leggere e malleabili. Ce ne si appropria e ci si crea il proprio personale album di viaggio. Tra lo spazio interstellare e le profondità della terra senza il minimo trauma.
Artist: Gaetano Fontanazza
Title: Music For Toys Meditation
Label: Sucu Music
Style: ambient, guitar livelooping
Date: November 15, 2013
Etichette:
ambient,
electronic,
experimental,
Gaetano Fontanazza,
Glitch,
guitar livelooping,
Sucu Music
Ubicazione:
Italy
Monday, 18 November 2013
A Finnish Contact - "In Case We'll Meet" (Kohlhaas 001)
"A Finnish Contact makes questionable music. A Finnish Contact loves to argue."(Words from A Finnish Contact FB page)
Imbarcazioni con a bordo giovani curiosi che remano lentamente in torrenti di bit liquidi. Messaggi radio incomprensibili cercano un contatto, un segnale, una presenza. Ma oscure grotte che nascondono avidamente la notte impediscono ogni ricezione. Le sottili strisce di luna riflessa non riservano alcun beneficio, se non quello di accontentare per pochi secondi i famelici sensi. Una lunga notte in cui l’universo sembra voler raccontare qualcosa che nessuno di noi ha mai saputo. Una notte solida ed umida, imbarazzata e intimorita dall’avvicinarsi di un coltello di cui sono sconosciute le intenzioni. ”In Case We'll Meet” di A Finnish Contact è intima solitudine, un tiepido rifugio notturno dove interpellare i nostri sogni più segreti. E' inoltre la prima release targata Kohlhaas, una nuova e promettente netlabel italiana con base a Trento.
Artist: A Finnish Contact (FB)
Title: In Case We'll Meet
Label: Kohlhaas (FB)
Style: electro-acoustic, minimal
Date: November 11, 2013
Imbarcazioni con a bordo giovani curiosi che remano lentamente in torrenti di bit liquidi. Messaggi radio incomprensibili cercano un contatto, un segnale, una presenza. Ma oscure grotte che nascondono avidamente la notte impediscono ogni ricezione. Le sottili strisce di luna riflessa non riservano alcun beneficio, se non quello di accontentare per pochi secondi i famelici sensi. Una lunga notte in cui l’universo sembra voler raccontare qualcosa che nessuno di noi ha mai saputo. Una notte solida ed umida, imbarazzata e intimorita dall’avvicinarsi di un coltello di cui sono sconosciute le intenzioni. ”In Case We'll Meet” di A Finnish Contact è intima solitudine, un tiepido rifugio notturno dove interpellare i nostri sogni più segreti. E' inoltre la prima release targata Kohlhaas, una nuova e promettente netlabel italiana con base a Trento.
Artist: A Finnish Contact (FB)
Title: In Case We'll Meet
Label: Kohlhaas (FB)
Style: electro-acoustic, minimal
Date: November 11, 2013
Etichette:
A Finnish Contact,
Electro-Acoustic,
Kohlhaas,
minimal
Ubicazione:
Italy
Friday, 15 November 2013
wim (ウィム) - "thanks & early feelings" (totokoko 040)
"I want my music to encourage people to think about things, especially things they care about, like other people, or nature, or faith, or youthfulness, or memories of them. So I try and make it about those things in addition to sounding calm and simple. I want my music to be the park you look for in the city to observe and remember goodness, those good things." (Words from release page)
"Io voglio che la mia musica sia il parco che cercate in città per osservare e ricordare la purezza e le cose buone." Ebbene, nel mio caso, il musicista giapponese wim è riuscito nelle sue benevoli intenzioni. E' da alcuni giorni che la sua dolce (ma non melensa) musica mi trasporta in uno stato di benessere che si spalma delicatamente su tutte le ore della giornata. Semplice, essenziale, perfettamente incastrato nel (sempre più prezioso) catalogo della netlabel giapponese totokoko. Gli ingredienti sono veramente pochi: delicati arpeggi di chitarra, rarefatte bells dai colori tenui, una voce appena sussurrata ed un'atmosfera che si pone tra il sogno, la natura e l'intimità. Una persona sconosciuta che ti apre la porta di casa e ti accoglie con gentilezza, accompagnata da delicati aromi di tè che svolazzano liberi nella stanza. "thanks & early feelings" mi fa sentire a mio agio, mi riaccompagna ad una pace interiore che il più delle volte è in libera uscita, infastidita dalle frequenti (e non sempre utili) problematiche quotidiane. Wim risveglia i sensi e dipinge con colori tenui immagini in bianco e nero sbiadite. E sa sorprendermi quando con poche note (a and j) riesce a procurarmi una tempesta di puntini elettrici lungo tutto il corpo. Un album poetico, che sfiora il pop (white cat sleeping) mantenendone le debite distanze e che mi ricorda (e mi sussurra) che solo con un sano pensiero positivo possiamo veramente migliorare ogni cosa.
Artist: wim (ウィム)
Title: thanks & early feelings
Label: totokoko
Style: acoustic, pop
Date: November 09, 2013
"Io voglio che la mia musica sia il parco che cercate in città per osservare e ricordare la purezza e le cose buone." Ebbene, nel mio caso, il musicista giapponese wim è riuscito nelle sue benevoli intenzioni. E' da alcuni giorni che la sua dolce (ma non melensa) musica mi trasporta in uno stato di benessere che si spalma delicatamente su tutte le ore della giornata. Semplice, essenziale, perfettamente incastrato nel (sempre più prezioso) catalogo della netlabel giapponese totokoko. Gli ingredienti sono veramente pochi: delicati arpeggi di chitarra, rarefatte bells dai colori tenui, una voce appena sussurrata ed un'atmosfera che si pone tra il sogno, la natura e l'intimità. Una persona sconosciuta che ti apre la porta di casa e ti accoglie con gentilezza, accompagnata da delicati aromi di tè che svolazzano liberi nella stanza. "thanks & early feelings" mi fa sentire a mio agio, mi riaccompagna ad una pace interiore che il più delle volte è in libera uscita, infastidita dalle frequenti (e non sempre utili) problematiche quotidiane. Wim risveglia i sensi e dipinge con colori tenui immagini in bianco e nero sbiadite. E sa sorprendermi quando con poche note (a and j) riesce a procurarmi una tempesta di puntini elettrici lungo tutto il corpo. Un album poetico, che sfiora il pop (white cat sleeping) mantenendone le debite distanze e che mi ricorda (e mi sussurra) che solo con un sano pensiero positivo possiamo veramente migliorare ogni cosa.
Artist: wim (ウィム)
Title: thanks & early feelings
Label: totokoko
Style: acoustic, pop
Date: November 09, 2013
Ubicazione:
Japan
Wednesday, 13 November 2013
Cock & Swan - "Recess Tangle Vol.1" (Hush Hush Records)
"Hush Hush Records is proud to present Recess Tangle, Vol. 1, the first installment in a two-part collection of remixes taken from Cock & Swan’s recent album and Hush Hush debut, Secret Angles. The label reached out to a talented roster of local friends and respected international colleagues and ended up receiving 24 varied, top-shelf interpretations of the Seattle duo’s hypnotic dream-pop sound. Ranging from serene lullabies to propulsive dancefloor jams to intense nightmare soundtracks, the 12 tracks found on Recess Tangle, Vol. 1 offer a brilliant glimpse into both the diversity of the Seattle duo’s sound and the talents of the artists that have contributed remixes to this collection." (Words from Fluid Radio)
Il potere ipnotico della musica di Cock & Swan viene portato all'ennesima potenza da questo album di remix tratti da "Secret Angels", album rilasciato da Hush Hush Records nel settembre 2013. La voce già eterea di Ola Hungerford viene il più delle volte viene ripresa, trattata, filtrata producendo un effetto psicotico-alienante, già presente in dosi massicce nelle produzioni firmate Cock & Swan. Remix che spostano la musica del duo di Seattle nelle zone più buie del trip-hop, tra deformazioni visive e allucinazioni sonore. Questa è musica malata, insana. Musica che non disdice l'uso di droghe per possedere le chiavi segrete di porte ancora chiuse. Suoni lenti e pesanti, enormi massi con le gambe che con i loro passi fanno vibrare km² di territori desolati. Dodici remix di assoluta qualità che dimostrano la malleabilità della musica di Cock & Swan, sebbene il più delle volte si ha l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di impalpabile e immateriale.
Artist: Cock & Swan (FB)
Title: Recess Tangle Vol.1
Label: Hush Hush Records
Style: trip-hop, dream-pop
Date: November 05, 2013
Il potere ipnotico della musica di Cock & Swan viene portato all'ennesima potenza da questo album di remix tratti da "Secret Angels", album rilasciato da Hush Hush Records nel settembre 2013. La voce già eterea di Ola Hungerford viene il più delle volte viene ripresa, trattata, filtrata producendo un effetto psicotico-alienante, già presente in dosi massicce nelle produzioni firmate Cock & Swan. Remix che spostano la musica del duo di Seattle nelle zone più buie del trip-hop, tra deformazioni visive e allucinazioni sonore. Questa è musica malata, insana. Musica che non disdice l'uso di droghe per possedere le chiavi segrete di porte ancora chiuse. Suoni lenti e pesanti, enormi massi con le gambe che con i loro passi fanno vibrare km² di territori desolati. Dodici remix di assoluta qualità che dimostrano la malleabilità della musica di Cock & Swan, sebbene il più delle volte si ha l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di impalpabile e immateriale.
Artist: Cock & Swan (FB)
Title: Recess Tangle Vol.1
Label: Hush Hush Records
Style: trip-hop, dream-pop
Date: November 05, 2013
Etichette:
Cock & Swan,
dream-pop,
Hush Hush Records,
Trip-Hop
Ubicazione:
United States
Monday, 11 November 2013
Alarmist - "Pal Magnet EP" (self released)
"ALARMIST are an instrumental four-piece from Dublin, consisting of Neil Crowley, Elis Czerniak, Osgar Dukes and Barry O'Halpin. Recorded with Solar Bears' Rian Trench, their second EP Pal Magnet retains the frenetic energy, playful melodicism and constant experimentation of their first release, while incorporating a wider and more colourful and sophisticated palette of sounds. A wealth of influences can be heard across these four tracks; their sound world can instantly shift from a twanging mutation of 50s surf guitar to glitchy 8-bit electronics or cinematic, big-band influenced crescendos. "(Words from Facebook page)
Fontane di energia. Due batterie che si scambiano le parti con la naturalezza di un bambino alle prese con i suoi primi giocattoli. Si, me ne sono accorto, la stanza è tappezzata con i poster dei Tortoise... e allora? Ho sempre amato i Tortoise! Virtuosismi mai fini a se stessi ma determinanti all'interno di una visione d'insieme. Un vasto banchetto in cui sono presenti decenni di generi e stili musicali in cui i dublinesi Alarmist sanno scegliere le pietanze più prelibate accostandole con sapienza, con la capacità di uno chef di lunga esperienza. "PG Films" ne è un esempio lampante: fusion fine eighties, succhi tropicali, notti stellate dopo un piscina-party, math-rock biologico e divertissement strumentali elaborati con la semplicità di una tazza di corn-flakes alle sette del mattino. "Pal Magnet", la title-track, è da brividi sottili lungo le braccia. Una frase all'unisono tra chitarra, synth e basso degna di un film poliziottesco italiano di fine '70 seguita da un'emozionante "zona stacchi" centrale attorniata dal silenzio ed uno strabiliante finale da orchestrazione cinematografica. Un inchino meritato a questi quattro ragazzi irlandesi che oltre ad essere musicisti dalle indiscutibili qualità sanno offrire una musica vigorosa e ricca di vivace fantasia.
Artist: Alarmist (FB)
Title: Pal Magnet EP
Label: self released
Style: post-math-rock
Date: November 01, 2013
Fontane di energia. Due batterie che si scambiano le parti con la naturalezza di un bambino alle prese con i suoi primi giocattoli. Si, me ne sono accorto, la stanza è tappezzata con i poster dei Tortoise... e allora? Ho sempre amato i Tortoise! Virtuosismi mai fini a se stessi ma determinanti all'interno di una visione d'insieme. Un vasto banchetto in cui sono presenti decenni di generi e stili musicali in cui i dublinesi Alarmist sanno scegliere le pietanze più prelibate accostandole con sapienza, con la capacità di uno chef di lunga esperienza. "PG Films" ne è un esempio lampante: fusion fine eighties, succhi tropicali, notti stellate dopo un piscina-party, math-rock biologico e divertissement strumentali elaborati con la semplicità di una tazza di corn-flakes alle sette del mattino. "Pal Magnet", la title-track, è da brividi sottili lungo le braccia. Una frase all'unisono tra chitarra, synth e basso degna di un film poliziottesco italiano di fine '70 seguita da un'emozionante "zona stacchi" centrale attorniata dal silenzio ed uno strabiliante finale da orchestrazione cinematografica. Un inchino meritato a questi quattro ragazzi irlandesi che oltre ad essere musicisti dalle indiscutibili qualità sanno offrire una musica vigorosa e ricca di vivace fantasia.
Alarmist |
Artist: Alarmist (FB)
Title: Pal Magnet EP
Label: self released
Style: post-math-rock
Date: November 01, 2013
Etichette:
Alarmist,
math-rock,
post-rock,
self released
Ubicazione:
Ireland
Friday, 8 November 2013
Various Artists - "Best Of No-Source Vol.1 & 2" (No Source)
"No-Source closes its doors today after over 4 years. Time to move on to other projects... It has been a fantastic adventure. We made some great friends and met many wonderful musicians along the way. Before we depart, please enjoy these two best of compilations (Vol. 1 / Vol. 2). Each contains one previously unreleased track. To the future!" (Words by Tim Dwyer, No Source founder)
Sinceramente sono rimasto molto dispiaciuto alla notizia della decisione da parte di Tim Dwyer di abbandonare il progetto No Source, netlabel americana che ho seguito con piacere sin dagli inizi di questa mia passione verso il mondo della Creative Commons Music. No Source lascia un catalogo ricco di perle elettro-acustiche che si possono assaporare in questa ultima doppia compilation, contenente 32 tracce più due inediti. In quattro anni di attività l'etichetta americana è riuscita a promuovere un sound che ben rappresenta la fusione tra musica elettronica ed acustica, distribuito in 70 releases di indubbia qualità. Molti di questi album hanno accompagnato piacevoli ore della mia vita. Forse è anche inutile interrogarsi sul futuro delle netlabels, simbolo della passione musicale donata in modo sincero e gratuito e il più delle volte snobbata dai media mainstream. Persone, spesso musicisti, che impegnano ore ed energie della propria vita per promuovere altri musicisti senza avere nulla in cambio, se non il piacere che provoca farlo, godendo del fatto che altre persone stanno apprezzando il frutto degli sforzi compiuti. Lontane anni luce da modelli economici invadenti, sporchi e inquinanti. Le netlabels rappresentano la purezza di spirito, il piacere di fare le cose per il piacere di farle. Sono certo che in un mondo che sembra dover per forza convertirsi allo streaming, le netlabels non cesseranno di avere la propria piccola importanza, continuando ad illuminare oscuri angoli di buona musica che non deve rimanere nascosta. Grazie Tim e a tutti i musicisti che hanno collaborato con te. Mi consolerò con Acustronica, La bèl e Totokoko, etichette che, ognuna a suo modo, sono affini al sound da te proposto in questi anni.
Artist: Various
Title: Best Of No-Source Vol.1 & 2
Label: No Source
Style: electronic, acoustic
Date: November 01, 2013
Sinceramente sono rimasto molto dispiaciuto alla notizia della decisione da parte di Tim Dwyer di abbandonare il progetto No Source, netlabel americana che ho seguito con piacere sin dagli inizi di questa mia passione verso il mondo della Creative Commons Music. No Source lascia un catalogo ricco di perle elettro-acustiche che si possono assaporare in questa ultima doppia compilation, contenente 32 tracce più due inediti. In quattro anni di attività l'etichetta americana è riuscita a promuovere un sound che ben rappresenta la fusione tra musica elettronica ed acustica, distribuito in 70 releases di indubbia qualità. Molti di questi album hanno accompagnato piacevoli ore della mia vita. Forse è anche inutile interrogarsi sul futuro delle netlabels, simbolo della passione musicale donata in modo sincero e gratuito e il più delle volte snobbata dai media mainstream. Persone, spesso musicisti, che impegnano ore ed energie della propria vita per promuovere altri musicisti senza avere nulla in cambio, se non il piacere che provoca farlo, godendo del fatto che altre persone stanno apprezzando il frutto degli sforzi compiuti. Lontane anni luce da modelli economici invadenti, sporchi e inquinanti. Le netlabels rappresentano la purezza di spirito, il piacere di fare le cose per il piacere di farle. Sono certo che in un mondo che sembra dover per forza convertirsi allo streaming, le netlabels non cesseranno di avere la propria piccola importanza, continuando ad illuminare oscuri angoli di buona musica che non deve rimanere nascosta. Grazie Tim e a tutti i musicisti che hanno collaborato con te. Mi consolerò con Acustronica, La bèl e Totokoko, etichette che, ognuna a suo modo, sono affini al sound da te proposto in questi anni.
Artist: Various
Title: Best Of No-Source Vol.1 & 2
Label: No Source
Style: electronic, acoustic
Date: November 01, 2013
Etichette:
Acoustic,
electronic,
No Source,
Tim Dwyer,
Various Artists
Ubicazione:
United States
Wednesday, 6 November 2013
Daniele Pasini, Raffaele Pilia - "Northern lights" (La bèl 022)
"Northern Lights" flows from a common passion for Northern Europe landscapes, which freely inspired most of their songs. Recalling the fascinating phenomenon of the aurora borealis, the album offers a collection of eight instant composition pieces for flute and classical guitar. (words from release page)
Bastano due strumenti, flauto e chitarra, ad evocare freddi ed incontaminati paesaggi nordici. Magia della musica. Pur non avendo mai avuto l'occasione di visitare personalmente questi luoghi, Daniele Pasini e Raffaele Pilia, con l'intenso album "Northern lights", hanno il pregio di trascinarmi su vaste e gelide distese perennemente innevate. Sanno creare immagini, disegnare ambienti naturali e colorarli con tinte chiare ed abbaglianti. Si sente la solitudine di località difficilmente raggiungibili, poche impronte abbandonate su una terra dura e ghiacciata. Si vede il sole immobile all’orizzonte, piccoli gruppetti di volatili che si scambiano consigli sulla direzione da prendere. Ci sono animali dalle folte pellicce che si rincorrono, forse per nutrirsi o forse per giocare. C’è il desiderio di uscire dal caos e dall’incertezza quotidiana alla ricerca di una spiritualità che solo il silenzio e la solitudine ci possono dare. È incredibile come due musicisti provenienti dalla Sardegna riescano ad evocare meravigliosamente, e con due soli strumenti, posti distanti migliaia di Km. e climaticamente agli opposti. Potrei citare Morricone e il suo inarrivabile west immaginario. Ma qui siamo al nord del nord e manca ancora una storia da raccontare. La musica è già stata scritta.
Artist: Daniele Pasini, Raffaele Pilia
Title: Northern lights
Label: La bèl
Style: impro, acoustic
Date: October 31, 2013
Bastano due strumenti, flauto e chitarra, ad evocare freddi ed incontaminati paesaggi nordici. Magia della musica. Pur non avendo mai avuto l'occasione di visitare personalmente questi luoghi, Daniele Pasini e Raffaele Pilia, con l'intenso album "Northern lights", hanno il pregio di trascinarmi su vaste e gelide distese perennemente innevate. Sanno creare immagini, disegnare ambienti naturali e colorarli con tinte chiare ed abbaglianti. Si sente la solitudine di località difficilmente raggiungibili, poche impronte abbandonate su una terra dura e ghiacciata. Si vede il sole immobile all’orizzonte, piccoli gruppetti di volatili che si scambiano consigli sulla direzione da prendere. Ci sono animali dalle folte pellicce che si rincorrono, forse per nutrirsi o forse per giocare. C’è il desiderio di uscire dal caos e dall’incertezza quotidiana alla ricerca di una spiritualità che solo il silenzio e la solitudine ci possono dare. È incredibile come due musicisti provenienti dalla Sardegna riescano ad evocare meravigliosamente, e con due soli strumenti, posti distanti migliaia di Km. e climaticamente agli opposti. Potrei citare Morricone e il suo inarrivabile west immaginario. Ma qui siamo al nord del nord e manca ancora una storia da raccontare. La musica è già stata scritta.
Daniele Pasini - Raffaele Pilia |
Artist: Daniele Pasini, Raffaele Pilia
Title: Northern lights
Label: La bèl
Style: impro, acoustic
Date: October 31, 2013
Etichette:
Acoustic,
Daniele Pasini,
impro,
La bèl,
Raffaele Pilia
Ubicazione:
Italy
Monday, 4 November 2013
NetMusic Life - October 2013 Selection
These are some of the best tracks that I have heard in October 2013:
Cock & Swan - "Crown of Milk" (Dandelion Gold)
Sun Glitters (feat. Sara) -"Slow" (BLDG5)
Hypo77 - "Heteroxenous Boundaries" (Bunkai-Kei)
You Are Not Real - "Lynx" (self released)
Layur - "Secangkir Teh, Rintik Hujan Dan Beberapa Baris Melodi" (totokoko)
Weerthof - "Toothbrush Tune" (esc.rec.)
Oceanus - "Sirens (Part II)" (Hawk Moon Records)
Darwin Raymond - "10,000 Ft and Watertower" (Subterranean Tide)
Jordan Rakei - "Selfish" (self released)
Artwork by Opalino Mind
Cock & Swan - "Crown of Milk" (Dandelion Gold)
Sun Glitters (feat. Sara) -"Slow" (BLDG5)
Hypo77 - "Heteroxenous Boundaries" (Bunkai-Kei)
You Are Not Real - "Lynx" (self released)
Layur - "Secangkir Teh, Rintik Hujan Dan Beberapa Baris Melodi" (totokoko)
Weerthof - "Toothbrush Tune" (esc.rec.)
Oceanus - "Sirens (Part II)" (Hawk Moon Records)
Darwin Raymond - "10,000 Ft and Watertower" (Subterranean Tide)
Jordan Rakei - "Selfish" (self released)
Artwork by Opalino Mind
Etichette:
Acoustic,
ambient,
beats,
chillwave,
electronica,
Glitch,
glitterswave,
guitar,
hip-hop,
neo-classical,
pop,
post-rock,
r&b,
Shoegaze,
Soul,
Trip-Hop
Saturday, 2 November 2013
The Sea Life - "Transitions" (self released)
"Transitions is our latest EP.
In the last year, we've transitioned through several different band members and experienced a number of life changes. All these experiences have had a huge impact in the development of our sound and the direction we plan to go. Of the songs we've produced with our new four-piece lineup, the four songs on "Transitions" are the only ones that we feel properly represent our current sound. We feel that they best portray the transitions that we’ve undergone—as band members and as individuals." (Words from release page)
Le solite strade che cambiano sfumature in accordo con le stagioni. Il disordine e l'imperfezione naturalmente profumano di genuinità. La terra vibra anche se l'aria è apparentemente calma. Dubbi e perplessità sull'utilità delle parole sfilano come giovani majorettes in un carnevale benefico di provincia. Una sofferenza auto-compiacente si trasforma in un freddo serpente aggrovigliato all'interno di uno stomaco in riposo forzato. Decenni di monitor accesi hanno ammalato l'umanità di assurdo protagonismo. Tutto pare immobile e le foglie sembra che quest'anno abbiano timore di staccarsi dai rami. L'incertezza è dipinta su ogni volto che incrocio. La rassegnazione è invece negli occhi che evitano di incontrare i miei. Una sensazione di imbroglio colossale accompagna le mie monotone giornate che si scaldano tiepidamente con i suoni sinceri di "Transitions".
Artist: The Sea Life (FB)
Title: Transitions
Label: self released
Style: indie, pop, rock
Date: October 31, 2013
In the last year, we've transitioned through several different band members and experienced a number of life changes. All these experiences have had a huge impact in the development of our sound and the direction we plan to go. Of the songs we've produced with our new four-piece lineup, the four songs on "Transitions" are the only ones that we feel properly represent our current sound. We feel that they best portray the transitions that we’ve undergone—as band members and as individuals." (Words from release page)
Le solite strade che cambiano sfumature in accordo con le stagioni. Il disordine e l'imperfezione naturalmente profumano di genuinità. La terra vibra anche se l'aria è apparentemente calma. Dubbi e perplessità sull'utilità delle parole sfilano come giovani majorettes in un carnevale benefico di provincia. Una sofferenza auto-compiacente si trasforma in un freddo serpente aggrovigliato all'interno di uno stomaco in riposo forzato. Decenni di monitor accesi hanno ammalato l'umanità di assurdo protagonismo. Tutto pare immobile e le foglie sembra che quest'anno abbiano timore di staccarsi dai rami. L'incertezza è dipinta su ogni volto che incrocio. La rassegnazione è invece negli occhi che evitano di incontrare i miei. Una sensazione di imbroglio colossale accompagna le mie monotone giornate che si scaldano tiepidamente con i suoni sinceri di "Transitions".
Artist: The Sea Life (FB)
Title: Transitions
Label: self released
Style: indie, pop, rock
Date: October 31, 2013
Etichette:
Indie,
pop,
Rock,
self released,
The Sea Life
Ubicazione:
United States
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