(Words from press release)
Code di pianoforte in stanze bianche senza pareti come code di lucertole spezzate nei loro ultimi nervosi movimenti. Le cinture sono allacciate, anche perchè il viaggio si prospetta piuttosto lungo e stimolante. Atomi sorridenti mi salutano dall'esterno di un oblò lievemente rigato. Brandelli di pagine di teorie gravitazionali svolazzano nello spazio, disertando le immense discariche cosmiche. Proseguo il viaggio graffiando l'astronave con le briciole luminose di un gigante insaziabile domiciliato in masse sferiche non rotanti. Letargiche espansioni accrescono lentamente la solitudine degli elementi. Rarefazione, assenza di peso, attenuazione della luminosità, movimenti talmente lenti da rasentare l'immobilità. Forze intermolecolari in allontanamento, residui metallici stranamente galleggianti in liquidi ribollenti. La terra è così lontana oramai, ma fortunatamente ho portato con me una minuscola memoria capiente che raccoglie buona parte dei suoi meravigliosi suoni, che lentamente mi fanno annegare in una completa sensazione di solitudine e nostalgia, consapevole del fatto che non ci sarà ritorno.
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