(Words by For Everest)
For Everest riescono a spostare le nubi che hanno presso fissa dimora sul pezzo di cielo che abita al piano superiore della mia testa. In particolar modo con la seconda traccia di questo EP, il piccolo gioiello emo-pop intitolato "Earheart". Un'emozionante e sottile tensione che cresce gradualmente..."What else is left from here?"...che cos'altro resta? I continui sacrifici per arricchire ancor di più chi è già ricco? Abbassare costantemente la testa e sottomettersi al gioco della divisione? Maledetta democrazia, quanti inganni si celano dietro a questa meravigliosa parola... "Trying to get back, trying to get inside". Sorrido amaramente ad un'umanità che è convinta di essere sempre più libera grazie al potere della tecnologia. Ma qui si parla di musica e For Everest, con semplicità e freschezza, sanno donare passione e irrequietezza, trasmettendo una sensazione di band affiatata cha fa della musica proposta la propria unica missione. Pochi accordi, voci cristalline (maschile e femminile) che armonizzano gioiosamente tra di loro. Pietre lanciate sui cristalli di un automobile per provare il gusto di guidare assaporando l'aria che si schianta violentemente sul viso. Un ritmo che resta uguale a se stesso per cinque minuti perchè non c'è bisogno di null'altro...qual'è il problema? Quando c'è intensità nelle proprie azioni non c'è bisogno di andare al mercatino dei bei suoni o nella biblioteca delle strutture elaborate. That's all. Loro hanno coniato un genere ed io lo ripeto: emo-pop. Definizione perfetta per descrivere ciò che For Everest offrono.
Artist: For Everest (FB) (TW)
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