Tuesday, 29 March 2011

[LBN008] Plusplus - "Evils"

"Evils" dell'inglese Plusplus (alias Adam Radmall) inizia come il risveglio della primavera. Un organo e una chitarra, un timido piano e glockenspiel si sfiorano come farfalle in libero volo nei primi tiepidi giorni di Marzo. Ed è proprio il 21 marzo che La bèl netlabel rilascia questa sua ottava produzione. Adam Radmall proviene da Londra ed oltre a questo suo progetto solista vanta anche collaborazioni con le band Plantman e Beatglider con cui ha registrato alcuni ottimi album prodotti dalle etichette Tube bar, Lakota e Cathedral Transmissions. "Evils" raccoglie diverse sfumature e umori. Si parte con le atmosfere speranzose della title-track, che sembra un augurio per un mondo più consapevole e rispettoso di se stesso (anche se mancano i presupposti per crederci, osservando quel che succede) per approdare a momenti più cupi e meditativi (Broken Boiler). Ma in generale "Evils", tra delicati arpeggi di chitarra, vibrafoni ottimisti ed organi dai vaghi profumi seventies ha il pregio di trasmettere un sottile senso di speranza, di invogliarti a stringere la mano ad uno sconosciuto senza i quotidiani timori, di sorridere di fronte agli sciocchi dispetti degli esseri umani e di credere ingenuamente che  un giorno forse questa umanità riuscirà a crescere e a trasformarsi in qualcosa di migliore. Come La bèl descrive..."Evils" è la primavera che appare dalla finestra, è quiete e tensione, onirico folk inglese per il terzo millennio.

Release name: Evils                      
Artist: Plusplus
Label: La bèl netlabel
Date: 21 March 2011



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Plusplus - "Chicago"
Plusplus - "Sisters"
Plusplus - "North Bank Upper"

                                                                                                                        

                                                                                                        

Saturday, 26 March 2011

[AT016] David Scott - "The Unjazz"

David Scott è nativo di New Orleans. Nella sua attività musicale, che prosegue oramai da tre decenni, è stato pianista jazz, bassista punk-rock, cantautore acustico, chitarrista heavy metal, sperimentatore elettronico e produttore hip hop. In questa release con Acustronica, ottima netlabel proveniente da Perugia già recensita in questa sede con il meritevole "Slowdrive" di Martin Lowack, David ci propone questo esperimento singolare...creare una jam-jazz- session utilizzando sequencer e programmi di sintesi audio. Durante la fase di composizione dei brani dell'album David ha valutato che il risultato ottenuto era troppo pulito e meccanico così è tornato al lavoro creando accuratamente tante piccole imperfezioni ritmiche, cercando di raggiungere il fattore umano mancante. Il risultato è sorprendente, al punto che ascoltando questi brani per la prima volta ho creduto che la musica fosse eseguita da una vera band (esageratamente tecnica e precisa!). Ottimi drumming (campionamenti?) per un anomalo jazz-meccanico dove parti all'unisono si succedono a brevi stacchi, stop & go e a soli di piano. Un gran lavoro di programmazione... sarei stato veramente curioso di assistere alla realizzazione di questo album. Insolito.

Release name: The Unjazz                      
Artist: David scott
Label: Acustronica
Date: 14 March 2011



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Davis Scott - "Intermission"
David Scott - "As Within So Without"

Tuesday, 22 March 2011

[Lav39] Elisa Luu - "Ebbrezza"

Un felice incontro quello tra Laverna ed Elisa Luu. Era come se prima o poi dovesse accadere. Laverna, che oramai si può considerare una netlabel storica del panorama italiano (è attiva dal 2004), artefice di release che spaziano dall'elettronica all'ambient rigorosamente curate dall'art-work ai contenuti, questa volta si apre all'universo sonoro di Elisa Luu, oramai affermata musicista elettro-acustica della scena contemporanea italiana e non solo, sempre ben disposta a collaborazioni con Netlabels (Ipologica, La bèl, Lost Children,etc,etc) e a compilation di pregevole fattura. Ad appena due mesi da IPO24, ultima fatica di Elisa con Ipologica ecco arrivare "Ebbrezza", quattro brani di immensa bellezza in cui si denota una crescita della musicista romana, che sembra abbandonarsi a delicati momenti di sottile intimismo e riflessione. Dopo la descrizione accurata e poetica di Mirco Salvadori nelle release page non è facile aggiungere altre cose. L'EP si apre con H1, il brano più ritmico dell'album (con la partecipazione di Giulio Maresca di Ipologica). Atmosfere e ambientazioni dal sapore Massive Attack e trip-hop. Un continuo succedersi di suoni in continua evoluzione, una ritmica profonda e quasi tribale, un viaggio ipnotico tra echi, riverberi e manipolazioni. "18 sett" è solitudine elettronica, è navigare nella propria coscienza alla ricerca dell'ultimo pregiudizio da uccidere, è il suono che proviene dalla profondità e l'oscurità degli oceani. In "Propolis" affiora invece il passato jazzistico di Elisa. Un apertura pianistica tra reverse misurati ci accompagna verso un finale che, riprendendo Mirco Salvadori, sono "note che si disperdono verso l'alto fino a toccare l'apice ed esplodere nel lento drumming che placa la sete e dona il sorriso dell'Ebbrezza".
Elisa Luu sta costruendo un suono che la contraddistingue sempre di più, ampliandolo e modellandolo con la sensibilità e l'esperienza di una novella artigiana elettronica.

Release name: Ebbrezza                      
Artist: Elisa Luu
Label: Laverna
Date: 18 March 2011



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Elisa Luu feat Giulio Maresca - "H1"
Elisa Luu - "18 Sett."

Sunday, 20 March 2011

[SP005] Gleamer - "The pick/Snowstorm Outside/RMXS"

Dopo il favoloso exploit dei Big Charlie con il coinvolgente "That really hurts" ecco tornare  l'italiana e giovane etichetta Snowy Peach con i Gleamer. La band è nata nel 2008 a Vicenza come naturale conseguenza del percorso artistico di Luca Sammartin (autore,produttore e vocalist della band) ed è composta da Andrea Bevilacqua, Elia Grossele e Stefano Sholla ."The pick" è il loro esordio ufficiale ( ma su Last FM si può trovare e scaricare "Aftertastes EP" del 2008) , un album carico di tensione, buon rock energico dalle melodie aperte, che riesce a fare esperienza di 40 anni di rock-music mantenendo una propria originalità.
Un album di 6 tracce che si divide in 2 parti, la prima con i brani in versione originale e la seconda con la versione remix curata da ContaineR (presente tra gli artisti dell'etichetta), Paul Zigfrist e Jullo. Il brano che da il titolo all'album è uno schiaffo, chitarre potenti e una ritmica decisa fanno da base ad una melodia vocale che, soprattutto nel ritornello, fatica a staccarsi dalle mia consumata memoria. Onde sonore intrise di nervosismo e rabbia. "Hanging around" parte ricordando ritmiche e ambientazioni care ai Radiohead più acustici ma improvvisamente uno sviluppo inaspettato porta il brano ad un'apertura da pelle d'oca, i Police che fanno ordinatamente la fila  per entrare in Paradiso. "Snowstorm Outside" penetra con l'accattivante parte centrale dove la voce rimane in quasi solitaria presenza. Tra le versioni remix apprezzo molto il lavoro svolto da Paul Zigfrist in "The pick", una sorta di Latin-Twin peaks-Dance. In "What am i made of " jullo gioca con voci e ritmiche in modo molto originale e in un certo momento ho la sensazione che Peter Gabriel si sia risvegliato da un letargo che prosegue da oramai troppi anni. Una valida band italiana che farà sicuramente parlare di sè.
P.S. Per effettuare il download bisogna iscriversi alla Newsletter di Snowy Peach.

Release name: The pick/Snowstorm Outside/RMXS                      
Artist: Gleamer
Label: Snowy Peach
Date: 06 March 2011



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1 - the pick by Snowy Peach

2 - hanging around by Snowy Peach


Gleamer - The Pick from Gleamer on Vimeo.

Friday, 18 March 2011

[totokoko 017] Honoka Sakai - "ToyBox"

Ancora scosso dalla tragedia che ha colpito il popolo giapponese vi propongo queste splendide tre tracce di Honoka Sakai rilasciate dalla netlabel  totokoko pochi giorni prima di questa catastrofe. Honoka Sakai è una musicista proveniente da Tokyo dall'aria molto infantile, che ama comporre brani di stampo semi-classico con una moltitudine di strumenti giocattolo (xilofoni, mini-percussioni, campane, piani giocattolo). Honoka ha tra l'altro collaborato con Wool Strings, ha partecipato al Music For Toys Festival 3 del 2010 a Parigi e alla compilation su CD Music For Toys 3 edita dall'etichetta Monsterk7 ed è tra l'altro presente con un brano nella compilation natalizia "totokoko christmas compilation". I tre brani di questo "ToyBox" incantano per la preparazione e la sensibilità dell'artista. Fantasia e tecnica si sposano felicemente dando vita a composizioni che spaziano dalla musica classica a vivaci colonne sonore di vecchi film raggiungendo accenni orientali in alcuni suoni e melodie. Marcette, uccellini, campanelli e tanti strumenti giocattolo che farciscono delicate e articolate composizioni pianistiche.

Release name: ToyBox                       
Artist: Honoka Sakai
Label: totokoko
Date: 07 March 2011



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Honoka Sakai - "Chou a la creme"

Wednesday, 16 March 2011

FREE ADVICE n°5

[ATROFACT012IA] Roberto Fucisticko Fiorucci - "Music for Cycles, Steamboats & Gliders Vol II"

La romana ATRO.FACT è attiva come etichetta indipendente dal lontano 1985 ed ora operante come netlabel. In questa release ci presenta il musicista romano Roberto Fucisticko Fiorucci. Poche informazioni riguardo alla release intitolata "Music for Cycles,Steamboats & Gliders Vol II". Tre tracce che appoggiano su buone linee di basso e ritmiche elettroniche di ottima fattura che si muovono tra echi e pan-potting creando interessanti ambientazioni da esplorazioni in jungle africane, anche se il titolo Musica per cicli, piroscafi & alianti e l'art-work portano in ben altri luoghi. Libertà d'interpretazione.

Release name: Music for Cycles,Steamboats & Gliders Vol II
Artist: Roberto Fucisticko Fiorucci 
Label: ATRO.FACT
Date: 16 February 2011



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Roberto Fucisticko Fiorucci - "Glider II"
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[SBWS077] Sanmi - "Piano Works"

Molto interessante questa release proposta dalla netlabel russa Subwise. Si tratta di "Piano Works", sei tracce composte da Sanmi, all'anagrafe Kyo Yanagi, musicista sperimentale proveniente dal Giappone. Trenta minuti di voci, rumori e note di pianoforte trasformate, manipolate, tagliate e reversate (utilizzando Ableton e plug-in VST) seguendo il metodo di trasformazione di Fourier, convertendo file wave i file midi. Il risultato è un effetto sonoro decisamente originale.




Release name: Piano Works
Artist: Sanmi
Label: Subwise
Date: 16 February 2011



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Sanmi - "Ct4.9"
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[MPD019] i sky – "c"

A poco più di un mese di distanza dal primo i sky "v" rilasciato dal movimento musicale portoghese música pop desempregada ecco tornare i sky con quattro nuovi brani. Loop in reverse, melodie ipnotiche, ritmiche tagliate a fettine sottili per una musica elettronica eccentrica e singolare. Come nella precedente release nessuna informazione riguardo dell'autore e alla sua provenienza. Link per li download tramite Mediafire.





Release name: c
Artist:  i sky
Label: música pop desempregada
Date: 10 March 2011

DOWNLOAD (Mediafire)

Monday, 14 March 2011

[ca428] dmyra - “Starry Cove“

La russa (Mosca) Clinical Archives rimane tra i punti più alti del mondo netlabels. Sia dal numero delle release finora prodotte (la loro prima uscita risale al Febbraio 2006 ed ora sono giunti alla n°428) sia dal livello qualitativo delle proposte e dal numero di download vertiginoso che riceve ogni nuova uscita (parliamo di decine di migliaia). Dmyra (Robert Demes II, Santa Barbara, Costa Rica) è alla quinta collaborazione con Clinical Archives. Le precedenti uscite navigavano verso un folk-alternative-rock cantato mentre in questo "Starry Cove"(4 tracce interamente strumentali) Dmyra vira verso composizioni di chitarra semi-classiche, intime e intense. Piccoli accenni percussivi, un timido basso che accompagna le dolci e meditative melodie che Robert sa creare con la sua chitarra. Dmyra sembra sedere sotto il cielo stellato dell'art-work cercando di ottenere con le sue note un modo di comunicare un messaggio d'amore all'universo. Da ascoltare in silenzioso raccoglimento, magari al di fuori delle mura della propria casa, cercando nel frattempo di annusare il profumo del mondo.

Release name: Starry Cove
Artist: Dmyra
Label: Clinical Archives
Date: 10 March 2011



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Dmyra - Star Cove
Dmyra - ZygoMetric (In Loam)

Saturday, 12 March 2011

[SFR010] Onussen - "Dead in Italy"

Per dirla in gergo giovanile..."questa roba spacca".
La netlabel Second Family Records con sede a Parma ed attiva dall'estate del 2008 ci propone questo album di energia pura. L'artista in questione è Onussen (Nazareno Bassi, proveniente da Trieste) qui alla seconda collaborazione con l'etichetta (la prima, "Rectoverso", risale al 2009). "Dead in Italy" mi colpisce già dal titolo e dall'art-work violento (realizzato da Lorenzo Pierro)...la prima idea che mi viene è di un assassinio ad un invitante piatto di spaghetti, sugo sparso su tovaglia bianca come fossero macchie di sangue di un omicidio di mafia. La violenza si trasferisce anche sulla musica. Prendete un po' di buon drum'n'bass, Prodigy, Aphex Twin e alcuni amici della compagnia Warp di fine millennio e portateli in vacanza con la macchina del tempo a metà anni ottanta all'interno di una discoteca che propone italy-disco. La jam che ne verrebbe fuori potrebbe essere simile a questo "Dead in Italy". L'apertura di "Viva Li Taglia" dice già tutto sull'energia presente in questo album, suoni acidi e demoniaci, giochi di pan pot da giramenti di testa. "Psychologico" è frenesia pura, drumming imponente, vario campionario di sample, continue variazioni ritmiche, esageratamente vertiginoso. Onussen sa giocare con le sue macchine in modo stupefacente e creativo. I bassi smisuratamente profondi fanno vibrare le pareti di ogni stanza. Ci sono anche virate a qualche accenno melodico come nella tenebrosa "No Glory" o nella brillante "Landscape2". Non sono a conoscenza se Onussen suona qualche strumento percussivo ma la cura che dedica allo sviluppo delle situazioni ritmiche lo lascia presagire. Come scrive Second Family nel comunicato stampa relativo all'artista "Si tratta di musica elettronica assemblata in solitudine, proprio come un pittore o un movie maker dovrebbe fare. Tutto si sviluppa a partire da suoni e rumori per dare forma alle canzoni come a una naturale conseguenza". Da ascoltare e riascoltare con il volume molto alto, potrebbe essere un eccellente curativo a giornate grigie ed annoiate.

Release name: Dead in Italy
Artist: Onussen
Label: Second family records
Date: 03 March 2011


Onussen - Viva Li Taglia
Onussen - Psychologico
Onussen - Landscape2

Friday, 11 March 2011

FREE ADVICE n°4

[rb094] Spheruleus – Forgotten Outland

Dietro al nome Spheruleus si nasconde l'artista inglese Harry Towell, attivo già con altre netlabels quali Under The Spire, Earth Mantra,Test Tube e Audio Gourmet (di sua proprietà). 'Forgotten Outland' viene presentato come se fosse un vecchio disco trovato all'interno di una fattoria abbandonata su un terreno in disuso. Registrazioni ambientali, lievi e impercettibili rumori miscelati a strumenti acustici consueti ed inconsueti. La foto di copertina rappresenta molto bene i tre brani di "Forgotten Outland". Una fattoria solitaria immersa in una campagna un po' triste e desolata. Per chi ama ambient e field recordings.

Release name: Forgotten Outland
Artist: Spheruleus
Label: Resting Bell
Date: 25 February 2011



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Spheruleus - "Grass Stands Green"


[mam160] – Joram Feitsma – Narcide

Adoro le composizioni pianistiche di Joram Feitsma già recensito qui nel precedente "Perdix Themes" rilasciato dall'eccellente Mine all Mine Records, netlabels attiva dal 2006 con sede a Madison,Wisconsin. Un'enormità di sentimenti affiorano dal suono del pianoforte del musicista olandese. Basta chiudere gli occhi e lasciare che le note del suo pianoforte colorino il buio che compare.





Release name: Narcide
Artist: Joram Feitsma
Label: Mine All Mine records
Date: 22 February 2011



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Joram Feitsma - "Narcide"

                                                                                                    
[NS026] Multi-Panel - "Retain Mist"

No Source, netlabel proveniente dal Massachusetts fondata nel 2009 dal musicista Tim Dwyer ci propone questo morbido e avvolgente "Retain Mist", composto e suonato da Multi-Panel (Ludo Maas), musicista proveniente da Breda (Paesi bassi). Terza collaborazione con l'etichetta americana dopo la compilation del 2009 "Hey You, Choose Your Own Adventure" e l'album del 2010 "Train Times For Sway".
Multi-Panel continua il suo percorso verso una folktronica leggera e piacevole, chitarre  accarezzate che appoggiano su pattern ritmici semplici, con lievi spruzzate di elettronica e voci sussurrate.


Release name: Retain Mist
Artist: Multi-Panel
Label: No-Source
Date: 07 March 2011


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Multi-Panel - Rock The Forest

Wednesday, 9 March 2011

[12rec.064] The rare plants garden- s/t

Un'attesa lunga quattro mesi per ricevere questa nuova sospirata release offerta da 12rec, una delle più amate netlabels europee, fondata in Germania nel 2004 da Sim Sullen & Sven Swift. E si torna nuovamente in Russia, dove l'etichetta ci aveva lasciati con la sua penultima release, lo straordinario "In Frame" di Monokle & Galun. The rare plants garden sono un duo composto da 813 (Alexander Goryachev, musicista e creatore della label Pop Errors Gallery) e Nienvox (che in passato ha collaborato con Bump Foot e Dusted Wax Kingdom). L'apertura dell'album omonimo spetta a "Lato M", dove una slide guitar inzuppata dalla pioggia di un precoce temporale estivo culla le solari armonizzazioni vocali a metà strada tra Beatles e Blur."The sunshine" delinea con precisione il suono generale dell'album: funk morbido e vaporoso che si adagia su velocità medie di metronomo e linee di basso gommose che trasportano la testa in un aggraziato ciondolamento. In "Sea Song" si possono anche annusare aromi provenienti dall'est europeo. Una serena e pacifica passeggiata lungo le coste del Mar Caspio. Con "Zuko People" (che mi riporta indietro alla "Voices in my head" dei mai dimenticati Police) il ritmo si alza e le gambe mi chiedono gentilmente di muoversi. La melodia leggermente ubriaca di "Supadj", accompagnata da un godibile ritmo funk-sincopato e da una chitarra con la foto di Santana legata al manico con un cordino mi rimane incollata alla mente per lungo tempo. Martin & Wood potrebbero aver suonato tranquillamente la ritmica di "Reflections", brano che conclude questo album veramente piacevole, semplice ma mai banale, che sa catturare accenni dalla musica degli ultimi due decenni mantenendo intatta una propria candida personalità.

Release name: The Rare Plants Garden
Artist: The Rare Plants Garden
Label: 12rec
Date: 28 February 2011



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Supadj
Lato M
Zuko People

Monday, 7 March 2011

[sec.057] Flyafter - "Today I´m With You"

Fine febbraio è stato un periodo denso di nuove ed interessanti uscite da parte di alcune ottime netlabels europee.  E' il caso della svedese 23 Seconds, che non tradisce mai le aspettative riguardo alla qualità delle sue proposte. In questa nuova release ci presenta la band indonesiana Flyafter, che ha già collaborato con l'etichetta di Gothenburg nel Giugno 2010 proponendo  "Flyafter EP".  Il trio di Jakarta, nato nel 2004 e composto da Hannan Jaya Mahardika, Rully Fahrezzy, Rully Luandri, propone una gradevole miscela di tecno-pop dai sapori eightes con vari accenni ad alcune band nordeuropee e germaniche degli anni 90/00. Soprattutto certe melodie della voce riportano alla decade della guerra fredda ma anche alla spensieratezza e all'orecchiabilità delle proposte musicali offerte. Gli A-ah in vacanza nell'oceano indiano. Drum machine, sequencer, pomposi riverberi ed una chitarra che offre calore ed umanità al prodotto finale. "The wanderstar" brilla per la sua elettrica briosità e la celestiale melodia difficile da dimenticare...ottima creazione pop. "Today I'm With You" (già inserita nel precedente EP) è qui presente in una nuova versione più aperta e calorosa, con una ritmica che marcia come un vecchio treno del Far West con passeggeri travestiti da Talking Heads e Wall of Woodoo. Dondolando sulla malinconica "Back to children" si giunge a "I'm not toys", piccolo capolavoro dell'EP. Ritmica elettronica tribale aggressiva, piatti flangerati, chitarre acustiche severe fino al sorprendente arrivo a metà brano di un suono elettronico distorto che cambia immediatamente tutto, piedi e testa iniziano improvvisamente a muoversi in un ipnotica ed esoterica danza, mentre lentamente ritornano tutti gli strumenti in una piacevole orgia di suoni finale. Lavoro eccellente.



Release name: Today I'm With You
Artist: Flyafter
Label: 23 Seconds
Date: 20 February 2011



I'm Not Toys


                                                                                      Flyafter

Friday, 4 March 2011

[aaahh011] Nicolas Falcon – "Nicolas Falcon"


A quasi tre mesi di distanza dall'ultima release, l'ottimo "House Plants" di Pinkle, torna l'eccellente netlabel tedesca aaahh records. La nuova uscita è firmata dal musicista Nicolas Falcon, nato a Houston, figlio di emigrati cubani, cresciuto a Miami e a Philadelphia ed ora residente a Milano. In questa release dal titolo omonimo Nicolas ci presenta nove ottimi brani che risentono molto dell'influenza dei Beatles e di molta musica degli anni 60/70. Soprattutto in alcune timbriche vocali e in certe melodie (Cyanide Surprise)  Paul McCartney si presenta vivacemente al collegamento cerebrale. Sono brani che riparano dal freddo, morbide e calde coperte per gli ultimi giorni invernali. Strutture semplici, melodie che scorrono su un fine filo malinconico ("I promise", "Reality to me", "What I Know About You"), testi a volte romantici e a volte sereni e divertenti. Gli strumenti sono ridotti all'essenziale, chitarra e voce sempre in primo piano, un'efficace batteria molto lo-fi compare sporadicamente (formidabile la sua presenza da registrazione in camera da letto in "Tall oak tree" e "A Thousand Times"). Un album da ascoltare con lo scoppiettio della legna del caminetto, in una piccola baita di montagna, in compagnia del proprio amore, cercando i riflessi ritmici del fuoco negli occhi altrui. O, in alternativa e un po' meno romanticamente, mentre si sta stirando una pila di indumenti stropicciati. Il calore e l'accogliente atmosfera che sa trasmettere sono efficaci in entrambe le situazioni.


P.S. A breve Aaahh records metterà a disposizione alcuni file dell'album di Nicolas offrendo la possibilità di creare dei remix. Inoltre c'è la possibilità di acquistare l'album a tiratura limitata e rigorosamente fatto a mano. Questo il link.


Release name: Nicolas Falcon
Artist: Nicolas Falcon
Label: aaahh records
Date: 25 February 2011


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Tall Oak Tree
Cyanide Surprise
I Promise

                                                                                      Nicolas Falcon

Wednesday, 2 March 2011

[BP062] Cagey House - "Calico Pastry Sunshine"

Cagey House (Dave Keifer), è uno degli artisti più singolari dell'attuale scena musicale contemporanea.
Prolifico, bizzarro, originale, Dave ha iniziato a comporre musica dal 1999, suonando svariati strumenti (armonica, batteria, pianoforte, chitarra) fino alla scoperta del computer e delle sue potenzialità. Nella prima decade del 2000 Cagey House ha prodotto molti album (non sono riuscito a trovare una discografia completa ed affidabile, ma credo che questo dovrebbe essere il quindicesimo circa) appoggiandosi a svariate netlabels mondiali (ha collaborato con Nishi, Boom Foot, Dog Eared Records etc.) Nel nuovo "Calico Pastry Sunshine" Dave collabora con ByPass, netlabel cinese (Pechino) fondata da ZhangJW nel 2008. Come specifica Dave in un'approfondita intervista ritrovata su The muse in music, il suo metodo di comporre è inconsciamente disordinato ("il modo più rapido di produrre musica mediocre è di procedere in modo ordinato", afferma simpaticamente Dave). Un enorme libreria di sample volutamente disorganizzata e un gran numero di virtual instruments. Il risultato è una musica che può avvicinarsi alle dinamiche di un cartoon di Hanna & Barbera, o in altri momenti ai vari passaggi di livello di un videogame. Centinaia di elementi che si succedono cavalcando innumerevoli stati d'animo e situazioni creando una musica che non è assolutamente un pasticcio sonoro ma una valanga di idee, fervida creatività, sfrontata e audace. Se ci si mette a cercare si trova qualsiasi cosa...come pescare a caso dentro ad uno scatolone pieno di figurine dei musicisti e dei generi dell'ultimo secolo. Zappa, Zorn, Beatles, Joe Jackson, musica classica contemporanea, fusion anni 80/90, la lista potrebbe procedere per pagine e pagine. Abbandonarsi alla musica di Cagey House è un'esperienza formidabile. La noia si nasconde in qualche altra galassia, certamente non qua.

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Lower the Bubble Viewer
Cagey House is a Big Sissy

Tuesday, 1 March 2011

[MLD013] Good Natured Threat – "Short Stories EP"

Melodica, la giovane netlabel slovacca (è stata fondata nei primi mesi del 2010 da Kaizels e RSSdown) presenta la release numero 13, l'interessante "Short Stories EP", proposto dai canadesi Good Natured Threat. Il duo, composto da Mark e Lara Hjorthoy e proveniente da Vancouver, nasce con l'intento di esplorare e sperimentare nuove soluzioni sonore, miscelando i diversi generi musicali con l'obiettivo finale di rilassare l'ascoltatore proponendo questa sorta di "dreamy-electronic-pop-sound".  "Beacons", la prima traccia, (che tra l'altro è giunta alle semifinali dei People Music Awards) è una sinuosa e morbida ballata dove gli echi di chitarra e voce si amalgamano ad un'elettronica soffice addobbata di reverse e tabla creando una specie di indian-trip-hop. "Until we have faces" aumenta il tempo del metronomo appoggiandosi su una salda ritmica di basso e batteria ed insinuandosi all'interno di atmosfere quasi poliziesche, misterioso inseguimento notturno all'interno di vie inumidite da una pioggia appena scesa da un oscuro cielo (ponendosi nel frattempo alcune domande su fama e successo). Ma il momento più alto arriva con "Short Stories", 12 minuti di assoluto piacere sonoro. Un intro suggestivo di chitarra e voce attorniati dal silenzio fino all'entrata del felino giro di basso che ci trascina nella rotondità di una ritmica calda e piena, gran bel suono di batteria...vorrei che questo groove non finisse mai...Mark gioca con la sua chitarra con delay e wah-wah come un bambino sensibile e creativo. Il brano atterra dopo sei minuti in una zona centrale dove un'angelica arpa ci porta in atmosfere profumanti Pink Floyd con larghi pantaloni da rapper per poi ritornare al punto di partenza, cioè silenzio, chitarra e voce. Assolutamente uno spettacolare volo pieno di dense emozioni. Da segnalare anche il buon lavoro svolto da Melodica che ci offre una release completa di due pagine pdf con informazioni, foto, link e testi. E credetemi, a volte questi piccoli e buoni accorgimenti vengono purtroppo trascurati da molte netlabels.

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Short Stories
Until we have faces
Beacons

                                                             Good Natured Threat